Vasectomia senza bisturi: come influisce sulla sessualità?

In cosa consiste questa metodica contraccettiva e come si riflette sulla sessualità dell’uomo? Ce lo dice il nostro esperto in Urologia

La vasectomia è un metodo contraccettivo che prevede la legatura dei vasi che trasportano gli spermatozoi prodotti dai testicoli. Il suo obiettivo è quello di eliminare gli spermatozoi dal liquido seminale e per questo è indicata in coppie che hanno già avuto figli e per cui risulta disagevole il ricorso ad altri metodi contraccettivi. La vasectomia “senza bisturi” viene eseguita in ambulatorio e prevede l’esecuzione di un’anestesia locale a livello dello scroto e l’estrazione dei due vasi deferenti grazie a un piccolo foro praticato sulla cute. I vasi vengono recisi per un tratto di circa 3 cm per evitarne il ricongiungimento naturale e, al termine della procedura, il paziente può subito tornare a casa. L’attività sessuale può essere ripresa in tempi brevi, mentre si consiglia il ritorno all’attività lavorativa dopo 48 ore. Il paziente non diviene sterile da subito, ma dovrà attendere un lasso di tempo variabile a seconda della frequenza dell’eiaculazione: si consiglia quindi di adottare metodi contraccettivi sino alla dimostrazione di assenza di spermatozoi nel liquido seminale. La vasectomia non peggiora assolutamente la sessualità dell’uomo, anzi, una maggiore tranquillità dal punto di vista contraccettivo si traduce in un maggiore appagamento nel corso dei rapporti sessuali.