Vertigini: quando l’equilibrio “perde la testa”

Vertigini: quando l’equilibrio “perde la testa”

Editato da: Marta Buonomano il 26/09/2023

Il Dott. Fernando Mancini, esperto in Otorinolaringoiatria a Torino, ci parla delle varie tipologie di vertigini e ci spiega di quali patologie possono essere sintomo

Che cosa s’intende per disturbi dell’equilibrio?

I disturbi dell’equilibrio sono una condizione molto comune, si stima infatti che circa il 20% della popolazione ne abbia avuto esperienza, in particolare con l’avanzare dell’età. Si calcola che circa il 25-30% dei soggetti sopra i 65 anni abbia sofferto di qualche forma di squilibrio e che di questi quasi la metà siano caduti procurandosi traumi spesso importanti. Sopra i 75 anni i disturbi dell’equilibrio sono tra le cause principali di consulto medico.

A cosa serve il labirinto?

Il labirinto è una struttura complessa contenuta nell’osso intorno all’orecchio; comprende una parte anteriore, la coclea, sede dell’organo uditivo ed una parte posteriore con l’organo dell’equilibrio. Questo ha strutture che percepiscono i movimenti angolari (le ampolle dei tre canali semicircolari) e i sensori delle accelerazioni (le macule del sacculo e dell’utriculo).

Le informazioni provenienti dai recettori vestibolari insieme a quelle dei recettori visivi e muscolari (somatici) interagiscono a livello centrale e producono i principali meccanismi attraverso i quali il sistema dell’equilibrio funziona. I riflessi vestibolo-spinali regolano il tono muscolare e il movimento e lavorano insieme ai riflessi vestibolo-oculomotori che rendono gli occhi molto simili ad un puntatore laser, indispensabile per muoversi.

Cosa sono le vertigini?

Le vertigini in generale sono sensazioni di rotazione.

Quando ci sembra di veder girare le cose intorno a noi (vertigini oggettive), la causa è quasi sempre labirintica. Le vertigini centrali invece producono l’impressione di essere noi a girare mentre le cose intorno sono ferme (vertigine soggettiva).

Tutte le altre sensazioni di squilibrio, senso di ubriachezza, paura del vuoto o mancamenti non sono quasi mai segno di disfunzione del labirinto.

Le vertigini labirintiche si accompagnano invece a nausea, vomito, sudorazione, diarrea, sbalzi pressori, impossibilità a rimanere in piedi e violenti sbandamenti con tendenza alla caduta da un lato.

Il comportamento delle vertigini è caratteristico delle malattie più comuni che possono colpire il labirinto.

Vertigini: di quali malattie possono essere sintomo?

Nella malattia degli otoliti (piccoli sassolini contenuti nelle strutture sensoriali), le vertigini durano pochi secondi e si manifestano ogni volta che ci sdraiamo e ci alziamo da letto, o quando guardiamo in alto o abbassiamo rapidamente il capo.

Nella Sindrome di Ménière, invece, si manifestano con crisi ripetute di durata variabile, da alcuni minuti fino a molte ore, di solito accompagnate da disturbi uditivi (acufeni, senso di pressione auricolare, diminuzione di udito).

Infine, nella neuronite, un’infiammazione acuta del nervo vestibolare, le vertigini sono continue e durano molti giorni.

Le vertigini e i disturbi dell’equilibrio, anche quelli di origine muscolo-tensiva o posturale (cervicale, disfunzioni masticatorie, ecc.), possono essere studiati e curati dallo specialista otorinolaringoiatra.

Otorinolaringoiatria a Torino