Chirurgia diabete

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La redazione di Top Doctors

Che cos’è la chirurgia per il diabete?

Il diabete di tipo 2 è una condizione che comporta livelli elevati di zuccheri nel sangue, è spesso associato ad obesità e diventa più comune nel corso dell’invecchiamento. Vi sono molte procedure chirurgiche che possono essere impiegate allo scopo di perdere peso e che hanno un effetto diretto su come il corpo utilizza l’insulina, migliorando i livelli di zuccheri nel sangue e rendendo il diabete molto più gestibile. 
Esistono numerose opzioni chirurgiche che possono essere utili per la gestione del diabete. Tali opzioni in origine erano impiegate esclusivamente come soluzione all’obesità eccessiva, in quanto causano perdita di peso nel paziente. Studi più recenti hanno scoperto che tale intervento chirurgico, noto con il nome di chirurgia bariatrica, non solo porta ad una perdita di peso, ma anche che i livelli di insulina e di zuccheri nel sangue si normalizzano dopo l’intervento. 

Perché si esegue?

L’intervento chirurgico non viene riconosciuto a pieno titolo come opzione standard per il trattamento del diabete; tuttavia, viene scelto sempre di più come l’opzione più adatta, specialmente nei pazienti per cui i cambiamenti allo stile di vita e alla dieta, insieme ai farmaci antidiabetici, non sono riusciti a tenere sufficientemente controllato il diabete e i livelli di zuccheri nel sangue. 
I benefici di tale tipo di chirurgia consistono nel fatto che i risultati positivi sono praticamente garantiti e sono molto più immediati rispetto ai cambiamenti allo stile di vita, alla gestione della dieta o ai farmaci. Dopo la perdita di peso iniziale diventa molto più facile per il paziente gestire il proprio peso successivamente, e pertanto diventano più gestibili i livelli di zuccheri nel sangue. 

In cosa consiste?

I tipi di chirurgia bariatrica che hanno dimostrato di essere in grado di migliorare i livelli di zuccheri nel sangue sono:

  • Bypass gastrico: una procedura di riduzione dello stomaco che permette al cibo di aggirare parti dell’intestino tenue, dando al paziente la sensazione di sentirsi sazio più velocemente. 
  • Bendaggio gastrico: intervento in cui un bendaggio regolabile viene posizionato intorno alla parte superiore dello stomaco, creando una borsa che trattiene meno cibo e che fa sì che il paziente si senta sazio più velocemente. Quando viene trattenuto meno cibo nello stomaco, perdere peso diventa più facile. 
  • Sleeve gastrectomy: un’ampia porzione dello stomaco viene di fatto suturata con punti metallici allo scopo di chiuderla, con conseguente riduzione dello stomaco che, ancora una volta, permette al paziente di sentirsi sazio velocemente, riducendo in tal modo l’assunzione di cibo. 
  • Diversione biliopancreatica: si tratta di una procedura in due fasi che consiste nella creazione di una borsa con dimensioni pari a un quarto dello stomaco tramite sutura con punti metallici, come per la ‘manica’ gastrica, mentre la parte rimanente dello stomaco viene rimossa. L’intestino tenue viene quindi collegato all’estremità della borsa, venendo a trovarsi in tal modo più vicino all’intestino crasso di quanto non fosse in precedenza. Ciò provoca una forte riduzione dell’assorbimento di cibo e la perdita di peso diventa più facile in seguito alla procedura. 

L’intervento chirurgico comporta il solito rischio di complicanze, come qualsiasi altra forma di intervento, in particolare il rischio di infezioni, ma si tratta in ogni caso di un intervento che viene eseguito comunemente e che costituisce una procedura standard. Al di fuori della procedura chirurgica vi sono dei rischi associati a possibili carenze nutrizionali, in quanto lo stomaco non ha più la capacità di assorbire le sostanze nutritive come in precedenza. Tali problemi possono essere gestiti per mezzo dell’integrazione alimentare.