Chirurgia robotica

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La redazione di Top Doctors

Cos’è la chirurgia robotica?

La chirurgia robotica o robotizzata è quella eseguita tramite l’utilizzo del robot, una macchina che aiuta il Chirurgo ad eseguire interventi semplici e/o complessi con estrema precisione.

Da questo punto di vista rientra nell’ambito delle tecniche chirurgiche mini-invasive.

Lo strumento chirurgico è miniaturizzato e viene fissato alle 4 braccia del robot. Queste braccia vengono poi gestite e mosse dal chirurgo specialista attraverso 2 manopole presenti su una Consolle posta in remoto, ovvero, non c’è bisogno che il Chirurgo si trovi fisicamente in sala operatoria, poiché tutto può essere controllato da una postazione informatica.

Il robot riproduce i movimenti del Chirurgo. I vantaggi della chirurgia robotica, rispetto alla chirurgia tradizionale, sono il fatto di poter praticare incisioni più piccole e precise, il tempo di recupero più veloce e il dolore meno intenso dopo l’intervento. 

Questo tipo di chirurgia si esegue sotto anestesia totale.

Perché si esegue?

La chirurgia robotica è molto precisa e, pertanto, molto più sicura per i pazienti.

Inoltre, i movimenti piccoli e precisi sono resi possibili grazie agli strumenti utilizzati, oltre ad offrire vantaggi ergonomici rispetto alle tecniche endoscopiche tradizionali possono effettuare anche effettuare movimenti a 360° rendendo quindi più facile l’atto chirurgico e soprattutto le suture.

Il Chirurgo può impiegare più tempo per eseguire questo tipo d’intervento, ma il grado di precisione e di sicurezza è di gran lunga maggiore. 

Questo tipo di chirurgia può essere eseguita in diversi procedimenti, come per esempio:

In cosa consiste?

Il Chirurgo, controlla gli strumenti a partire da una postazione informatica, che può anche non essere collocata all’interno della sala operatoria. Da questa postazione, attraverso 2 manopole ed una serie di pedali, dirige i movimenti delle 4 braccia del robot. Queste ultime sono a loro volta collegate agli strumenti chirurgici miniaturizzati introdotti nell’addome del paziente insufflato di CO2. Mediante piccole incisioni.

La visione è garantita da una telecamera connessa ad un’ottica che permette al Chirurgo di vedere le immagini in 3D dell’interno del corpo del paziente e di portare a termine l’intervento. Il robot imita i movimenti della mano dello specialista per eseguire l’operazione.

La chirurgia robotica è ancora appannaggio di pochi ospedali, a causa dei suoi costi. Tuttavia grazie alla sua versatilità ed efficacia si sta rapidamente espandendo.

Attualmente, tutta la Chirurgia dell’Apparato Digerente può essere condotta con tecnica chirurgica: dallo stomaco al colon-retto; dal pancreas al fegato e ai reni, fino ad arrivare al prelievo e al trapianto di fegato e reni da donatore vivente. Tale metodica è poi applicata in tutta la Chirurgia Urologica, Ginecologica e di Chirurgia Toracica.

Preparazione alla chirurgia robotica

Durante le 8 ore precedenti l’operazione non si può bere né mangiare ed è possibile che, il giorno prima dell’intervento (a seconda del tipo di operazione), il paziente debba pulire l’intestino con un clistere o un lassativo.

Inoltre, è importante sospendere l’assunzione di farmaci anticoagulanti, antinfiammatori, vitamine e altri integratori, nei 10 giorni precedenti l’intervento.

Recupero postintervento

Al paziente vengono rimossi a fine intervento o al massimo (nel caso dello stomaco) nelle 24/48 ore successive il sondino naso gastrico ed il catetere vescicale.

La sera stessa dell’intervento, o più spesso alla mattina successiva, il paziente viene mobilizzato e assume un pasto semplice.

Il dolore post-operatorio è quasi del tutto assente e la dimissione avviene generalmente verso il quarto o quinto giorno post-operatori.

Trattamenti alternativi

Un’alternativa alla Chirurgia con il Robot Da Vinci è la Chirurgia Robotica, in cui si utilizzano robot meno sofisticati ma ugualmente efficaci.

La chirurgia robotica offre il vantaggio di necessitare di incisioni più piccole e di essere molto precisa; inoltre, i tempi di guarigione e il dolore legato all’intervento sono minori.