Displasia broncopolmonare

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La redazione di Top Doctors

Che cos’è la displasia broncopolmonare?

La displasia broncopolmonare è una malattia polmonare cronica che in passato veniva anche chiamata malattia polmonare cronica dell’infanzia. La condizione colpisce i neonati, in genere quelli nati prematuramente, che sono stati collegati ad un respiratore e che hanno avuto bisogno di ricevere ossigeno per un lungo periodo. Ciò può causare danni ai polmoni e, mentre alcuni bambini guariscono, altri presentano difficoltà di respirazione a lungo termine.

neonato

Prognosi

La prognosi dipende dalla gravità della displasia broncopolmonare. La maggior parte dei neonati guarisce, mentre alcuni possono soffrire di problemi di salute in modo continuativo. Alcuni dei bambini ai quali viene diagnosticata la displasia broncopolmonare possono risultare esposti a un rischio maggiore di sviluppare problemi di salute durante l’infanzia, come le infezioni respiratorie, l’influenza ed altre infezioni. Vi è inoltre una probabilità maggiore di sviluppare asma, apnea notturna e MRGE (malattia da reflusso gastroesofageo). Alcuni bambini possono soffrire di problemi correlati alla crescita e risultare più piccoli degli altri bambini della stessa età. I problemi di salute che insorgono dipendono dalla gravità della displasia broncopolmonare, che può essere di entità lieve o grave. In quest’ultimo caso il bambino riceve il supporto di un respiratore a lungo termine.

Sintomi della displasia broncopolmonare

Molti dei bambini che sviluppano la displasia broncopolmonare nascono con la sindrome da distress respiratorio (Respiratory Distress Syndrome, RDS) grave. I sintomi di tale condizione includono:

  • Distensione delle narici
  • Respirazione superficiale
  • Respirazione rapida
  • Un forte retrazione del torace tra le costole durante ciascun respiro
  • Il bambino emette grugniti

Quali sono le cause della displasia broncopolmonare?

I neonati prematuri possiedono pochi alveoli (delle piccole sacche d’aria), mentre gli alveoli presenti non sono in genere abbastanza maturi per poter funzionare in modo corretto. Ciò significa che il neonato per respirare ha bisogno necessariamente di un supporto, che però può causare danni ai polmoni. Mentre la ventilazione meccanica è essenziale per la sopravvivenza del bambino, un eccessivo apporto di ossigeno può, nel corso del tempo, lesionare i polmoni. La displasia broncopolmonare si può manifestare anche a causa di altri problemi che interessano i polmoni del neonato, come per esempio la polmonite, i traumi polmonari e le infezioni, che possono causare anche cicatrici e infiammazioni polmonari.

Si può prevenire?

Stanno emergendo evidenze a dimostrazione del fatto che i bambini con meno di 8 giorni di vita a cui vengono somministrati steroidi corrono un rischio molto ridotto di sviluppare la displasia broncopolmonare. Tuttavia, non è chiaro se i benefici derivanti dalla somministrazione di steroidi al neonato superino o meno i rischi associati.

Una gravidanza sana consente una riduzione del rischio che il bambino nasca prima che i polmoni si siano completamente sviluppati. È importante mantenere sotto controllo la gravidanza con il proprio medico, seguire una dieta sana, evitare di fumare e di assumere alcool e farmaci, nonché seguire i consigli del medico a cui si fa visita per i controlli. Qualora il medico ritenga che il travaglio sia eccessivamente prematuro questi potrebbe somministrare dei corticosteroidi che aiutano a mantenere aperti i polmoni del bambino, consentendogli, una volta nato, di respirare.

Trattamenti per la displasia broncopolmonare

I bambini affetti da displasia broncopolmonare vengono trattati in terapia intensiva e, a seconda della gravità, il trattamento in genere consiste di alcuni o di tutti i seguenti elementi:

  • Farmaci, per esempio steroidi, diuretici e broncodilatatori
  • Alimentazione supplementare per mezzo di un sondino
  • Ossigenoterapia con respiratore

Una volta lasciato l’ospedale il bambino si deve sottoporre a dei controlli regolari e deve essere monitorato da un pediatra.

A quale specialista rivolgersi?

Normalmente la displasia broncopolmonare viene trattata in ospedale da medici, infermieri e pediatri del reparto di terapia intensiva.