Intossicazione da farmaci

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La redazione di Top Doctors

Che cos’è l’intossicazione da farmaci?

L’intossicazione da farmaci consiste nell’assunzione volontaria o accidentale di una quantità di farmaco superiore alla dose prescritta dal medico o raccomandata dal foglietto illustrativo.

Generalmente se si assume una pillola in più rispetto alla quantità indicata non si avranno effetti collaterali gravi: si parla di intossicazione quando le dosi sono nettamente superiori e quando i farmaci in questione sono particolarmente forti.

I soggetti più a rischio di intossicazione da farmaci sono gli anziani e i bambini, i quali possono commettere errori accidentali per disattenzione o disturbi di memoria.

Prognosi della malattia

La prognosi dell’intossicazione da farmaci (una delle può frequenti cause di ricovero in urgenza) varia a seconda di molteplici fattori, tra cui:

  • Tipo di farmaco e della dose ingerita;
  • Caratteristiche del paziente;
  • Segni clinici;
  • Tempo passato prima di essere assistito;
  • Tempo di comparsa dei sintomi;
  • Comparsa di complicanze.

Sintomi dell’intossicazione da farmaci

Anche la sintomatologia dell’intossicazione da farmaci può variare, tuttavia, i segni più comuni si manifestano:

  • Nel sistema nervoso provocando convulsioni, rigidità muscolare, stati confusionali che in casi gravi possono portare al delirio o al coma, più o meno reversibile;
  • Nell’apparato respiratorio causando difficoltà respiratorie;
  • Nell’apparato gastrointestinale con nausea, diarrea o vomito
  • Nell’apparato cardiaco dando origine ad aritmia, brachicardia, ipertensione o tachicardia

Diagnosi per l’intossicazione da farmaci

In caso di intossicazione da farmaci, lo specialista dovrà eseguire una ricerca dei tossidromi, analizzare i rilievi clinici e di laboratorio ed eseguire un’analisi tossicologica.

Quali sono le cause dell’intossicazione da farmaci?

Le possibili cause di intossicazione da farmaci sono:

  • Tentato suicidio;
  • Overdose senza volontà di morte;
  • Interazione farmacologica;
  • Effetti secondari ai farmaci;
  • Intossicazione accidentale;
  • Intossicazione autoinflitta.

Trattamenti per l’intossicazione da farmaci

Il trattamento di un'intossicazione da farmaci si basa sull’assunzione di antidoti e sulla terapia per attenuare i sintomi. La conoscenza del meccanismo di causa, vasodilatazione o alterazione della contrattilità cardiaca da parte di chi assiste il paziente è fondamentale per personalizzare il trattamento. La decontaminazione digestiva può essere presa in considerazione in mancanza di controindicazioni. 

La disintossicazione da farmaci è curabile. La terapia da intraprendere ha caratteristiche differenti a seconda del paziente e dalla gravità della condizione. Nel caso delle cefalee croniche, ad esempio, la terapia disintossicante dipende dalle caratteristiche fisiche del paziente e dalla diagnosi effettiva che deriva da un’accurata anamnesi e visita neurologica. In tale contesto può essere necessario il ricovero in ospedale durante il quale viene sospeso il farmaco in questione con l’intento di far sì che la cefalea, per esempio, non sia più cronica ma episodica.

In ogni caso, durante la fase di disintossicazione è di fondamentale importanza il sostegno dei familiari e del centro in cui viene eseguita la terapia. Inoltre, anche le terapie cognitivo-comportamentali rappresentano un valido approccio da seguire durante la fase di disintossicazione.

A quale specialista rivolgersi?

In caso di intossicazione da farmaci è necessario rivolgersi a un esperto in Neurologia, Psicologia o Psichiatria. In ogni caso, è consigliato recarsi al Pronto Soccorso in caso di crisi ed evitare rimedi casalinghi come l’induzione del vomito, che potrebbe incrementare l’infiammazione dell’apparato digerente.