Ipnosi clinica

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La redazione di Top Doctors

Che cos’è l’ipnosi clinica?

Etimologicamente la parola ipnosi significa “sonno”. Tuttavia, attualmente quando si parla di ipnosi clinica si intende uno stato alterato di coscienza tra sonno e veglia che, in seguito a determinati stimoli, attiva un processo mentale ed un coinvolgimento del corpo. Si tratta di un vero e proprio dialogo tra i due emisferi celebrali: l’emisfero sinistro, quello dominante e dov’è collocata la parte razionale, abbassa temporalmente il suo stato di coscienza comunicando con quello destro, ovvero la nostra parte irrazionale. Lo stato di recettività della mente rimane invariato. Si tratta di un vero e proprio processo di comunicazione della e con la mente che permette alle parti consapevoli, o razionali, di interagire con quelle inconsapevoli, stabilendo un collegamento. 

In cosa consiste l'ipnositerapia? 

Durante l'ipnositerapia il terapista conduce il paziente in uno stato ipnotico o stato di trance mediante alcune parole o associazioni di idee che lo aiuteranno ad attenuare disturbi o dolori. La mente e l’atteggiamento del paziente giocano un ruolo chiave nel successo di questa terapia: il soggetto deve avere voglia di partecipare e di lasciarsi guidare nel corso delle sedute, abbandonandosi completamente al terapista. Il terapista inoltre, deve essere scelto con criterio, meglio se specializzato o con un legame con il disturbo del paziente. Solo un rapporto di empatia tra paziente-terapeuta potrà portare al successo della terapia. 

A cosa serve l’ipnosi clinica? 

Dal punto di vista clinico risulta utile al paziente per capire, accettare e gestire situazioni di sofferenza. È una tecnica quindi non volta alla guarigione del soggetto, ma di alleviare una situazione dolorosa: cambia dunque il modo in cui il paziente affronta una determinata malattia o situazione spiacevole. Nel dettaglio, la si impiega per trattare il dolore provocato da cure, punture, trasfusioni o parto, per dare sollievo a dolori cronici quali emicrania, lombalgia o come anestetizzante per piccoli interventi odontoiatrici o chirurgici. È una terapia che si è rivelata funzionale per la riduzione dello stress prima di un intervento chirurgico o nel trattamento della depressione. Inoltre, è una tecnica sempre più diffusa nel trattamento di dipendenza da alcol, tabacco, disturbi d’ansia, disturbi psicosomatici e disturbi alimentari.