Osteotomia

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La redazione di Top Doctors

Che cos’è l’osteotomia?

L’osteotomia è una procedura chirurgica eseguita in anestesia generale per riparare le articolazioni danneggiate per mezzo della recisione e della modificazione delle ossa. L’osteotomia può essere eseguita sulle seguenti articolazioni:

  • Ginocchio
  • Anca
  • Colonna vertebrale
  • Mandibola
  • Mento
  • Alluce

Perché si esegue?

L’osteotomia risolve problemi che interessano diverse ossa e articolazioni.

  • Ginocchio: in caso di rotula disallineata o danneggiata dall’artrite, l’osteotomia al ginocchio recide la tibia o il femore al fine di rimuovere la pressione dall'articolazione del ginocchio danneggiata.
  • Anca: la cavità dell’anca viene rimodellata per allinearla meglio alla sfera dell’articolazione.
  • Colonna vertebrale: può essere rimosso un segmento osseo da una vertebra allo scopo di sistemare una schiena incurvata.
  • Mandibola: l’osteotomia mandibolare è in grado di riposizionare una mandibola disallineata.
  • Mento: l’osteotomia è in grado assottigliare un mento particolarmente squadrato e, il più delle volte, viene eseguita da chirurghi plastici.
  • Alluci: viene rimosso un segmento osseo per impedire all’alluce di ostacolare le altre dita dei piedi.

In cosa consiste?

A causa della sua complessità, l’osteotomia richiederà la degenza in ospedale. Viene utilizzata l’anestesia generale per far dormire il paziente durante l’operazione. I chirurghi praticano un’incisione nella parte di osso da rimodellare. Viene rimossa una sezione ossea utilizzando una speciale sega chirurgica. I bordi dell’osso, una volta recisi, vengono fissati insieme per mezzo di elementi metallici o speciali innesti ossei. Per l’innesto osseo solitamente si preleva un segmento osseo dal bacino per fissarlo successivamente con degli elementi metallici.

Preparazione all’osteotomia

Prima dell’intervento chirurgico non sarà possibile né mangiare né bere e sarà inoltre necessario interrompere l’assunzione di determinati farmaci. 

Recupero postintervento

Di norma il paziente trascorre un paio di notti in ospedale. A seconda del tipo di osteotomia eseguita potrebbe essere necessario utilizzare delle stampelle per un paio di mesi. La riabilitazione completa può richiedere fino a 6 mesi. Nella maggior parte dei casi andranno fatti esercizi di fisioterapia allo scopo di ripristinare la robustezza, la stabilità e il movimento delle ossa.

Alternative all’osteotomia

Spesso l’osteotomia rappresenta un’alternativa a procedure chirurgiche più complesse, come la protesi dell’anca e del ginocchio, che sono operazioni impegnative con tempi di convalescenza molto lunghi e che spesso richiedono anche degli interventi di revisione. Per poter prendere una decisione in merito al trattamento è fondamentale discutere delle opzioni disponibili con il proprio specialista.