Sindrome di Conn

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La redazione di Top Doctors

Che cos’è l’iperaldosteronismo primario?

L’iperaldosteronismo primario (IAP) è un disturbo nel quale le ghiandole surrenali riversano troppo ormone aldosterone nel sangue. L’aldosterone è un ormone che contribuisce al controllo della pressione arteriosa e al metabolismo renale di acqua e sale. L’iperaldosteronismo primario è anche noto come sindrome di Conn.

Nella maggior parte dei casi, è causato da un tumore benigno in una ghiandola surrenale. Questa patologia colpisce prevalentemente le persone tra i 30 e i 50 anni.

Esistono sia l’iperaldosteronismo primario che quello secondario.

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Prognosi della malattia

La prognosi dell’iperaldosteronismo primario è positiva con diagnosi e trattamento adeguati. Se non viene trattato adeguatamente può causare una pressione arteriosa molto alta, che può danneggiare molti organi tra cui occhi, cuore, cervello e reni.

Sintomi dell’iperaldosteronismo primario

La maggior parte dei sintomi sono in comune tra iperaldosteronismo primario e secondario, e sono:

  • Pressione arteriosa alta (il sintomo principale)
  • Affaticamento
  • Bassi livelli di potassio nel sangue
  • Muscoli deboli
  • Mal di testa
  • Intorpidimento

Diagnosi dell’iperaldosteronismo primario

Dopo aver valutato i sintomi e aver condotto un esame obiettivo, il medico valuterà se eseguire i seguenti esami per diagnosticare l’iperaldosteronismo primario:

Quali sono le cause dell’iperaldosteronismo primario?

L’iperaldosteronismo primario è una conseguenza di un problema alle ghiandole surrenali, che essendo malate (una o entrambe) producono aldosterone in eccesso. È possibile distinguere due tipi di iperaldosteronismo primario, ognuno con cause distinte:

  • Tumore benigno (non canceroso) a una ghiandola surrenale: si tratta della causa più comune;
  • Iperplasia di entrambe le ghiandole surrenali: per iperplasia si intende una proliferazione eccessiva, non tumorale e benigna delle cellule che producono l’ormone.

Le cause alla base dello sviluppo dell’adenoma o dell’iperplasia non sono note. Esiste infine un tipo di iperaldosteronismo primario poco comune, l’iperaldosteronismo glucocorticoide-rimediabile; questo tipo si caratterizza per insorgenza durante l’infanzia e familiarità. Risponde in modo positivo al trattamento medico, mediante somministrazione di glucocorticoidi.

Si può prevenire?

Non è possibile prevenirlo in modo diretto, anche se è raccomandabile mantenere una pressione arteriosa bassa. Per farlo è importante mantenere uno stile di vita sano, cioè:

  • Una dieta equilibrata e sana
  • Un peso adeguato
  • Fare esercizio fisico
  • Non fumare e limitare l’assunzione di alcol e caffeina

Trattamenti per l’iperaldosteronismo primario

In alcuni casi, l’iperaldosteronismo primario può essere trattato con farmaci.

Nella maggior parte dei casi si tratta per via chirurgica, dato che la rimozione del tumore surrenale può tenere sotto controllo i sintomi. Alcuni pazienti possono comunque continuare ad avere la pressione arteriosa alta e ad avere bisogno di farmaci anche dopo l’intervento; anche in questi casi, comunque, spesso è possibile ridurre la dose di medicinale.

Il trattamento non chirurgico consiste in ridurre il sale nella dieta e tenere sotto controllo i sintomi. Questo è il trattamento abituale per l’iperaldosteronismo secondario, per il quale solitamente non si ricorre alla chirurgia.

A quale specialista rivolgersi?

L’iperaldosteronismo primario è trattato dal nefrologo.