Squilibri elettrolitici

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La redazione di Top Doctors

Che cosa sono gli squilibri elettrolitici?

Gli elettroliti sono degli ioni che trasportano una carica elettrica. I quattro ioni principali del nostro corpo sono:

  • Sodio
  • Potassio
  • Calcio
  • Magnesio

Essi servono per garantire il corretto funzionamento dell’organismo. Quando il livello di uno di questi ioni non rientra nei normali valori, si verifica allora uno squilibrio elettrolitico. Nello specifico, gli elettroliti sodio, potassio e magnesio, hanno la funzione di regolare le funzioni nervose e muscolari, oltre a mantenere il regolare equilibrio acido-base e l’equilibrio idrico.

Il sodio, invece, ha l’obiettivo di mantenere nella norma i livelli di liquidi nel corpo, dato che la quantità di liquido presente in un compartimento dipende dalla concentrazione di elettroliti che ci sono al suo interno.

Sintomi degli squilibri elettrolitici

I sintomi provocati dagli squilibri elettrolitici dipendono dal tipo di deficienza o eccesso che si sta soffrendo:

  • Deficienza di sodio: voglia di cibi salati, fatica estrema, debolezza muscolare, urinazione aumentata; 
  • Eccesso di sodio: voglia d’acqua, bocca secca, spasmi muscolari, difficoltà a respirare;
  • Deficienza di potassio: debolezza, stanchezzacostipazione, crampi alle gambe;
  • Eccesso di potassio: debolezza muscolare, formicolii, perdita di sensibilità nei muscoli, confusione mentale;
  • Deficienza di calcio: crampi muscolari, tremori, ossa fragili e deboli, battiti cardiaci irregolari;
  • Eccesso di calcio: debolezza, dolori muscolari, costipazione, calcoli renali;
  • Deficienza di magnesio: tremori, disorientamento, difficoltà a ingoiare e a respirare;
  • Eccesso di magnesio: pelle rossa e calda, riflessi ridotti, debolezza, vomito.

Quali sono le cause degli squilibri elettrolitici?

Gli squilibri elettrolitici sono conseguenza di un’alterazione dell’equilibrio degli elettroliti.

Uno scompenso elettrolitico può essere causato da:

  • Disidratazione;
  • Iperidratazione;
  • Farmaci;
  • Determinate malattie cardiache, renali o epatiche;
  • Assunzione inadeguata di liquidi o alimenti per via endovenosa.

Trattamenti per gli squilibri elettrolitici

IIl trattamento per gli squilibri elettrolitici dipende dal tipo di squilibrio di cui il paziente è affetto. A seconda della mancanza o eccesso di un elettrolita, si suggerisce seguire un’alimentazione mirata a ristabilire il normale equilibrio, oltre all’assunzione di vitamine o integratori. Ogni trattamento deve essere necessariamente prescritto dallo specialista.

A quale specialista rivolgersi?

Se si soffre di squilibri elettrolitici, è opportuno rivolgersi a uno specialista in Nefrologia