A cosa servono le microviti ortodontiche?

A cosa servono le microviti ortodontiche?

Editato da: Antonietta Rizzotti il 08/11/2023

Le microviti hanno cambiato l’ortodonzia radicalmente, permettendo di realizzare movimenti dentali primi difficili o addirittura impossibili. Inoltre, permettono di ottenere risultati in breve tempo e di controllare gli sviluppi durante il trattamento. Approfondiamo questo argomento nel seguente articolo

Cosa sono le microviti?

Le microviti, chiamate anche microimpianti, sono delle viti dello spessore di circa 1,4-2 mm e lunghe tra i 6 e i 12 mm, utilizzate nel trattamento delle malocclusioni

Perché rappresentano un passo in avanti?

Anche se alcuni pazienti possono esserne intimoriti, la comodità che offrono le microviti durante l’anno/anno e mezzo di trattamento è sicuramente maggiore rispetto a quella degli impianti tradizionali.

In passato, per ottenere movimenti dentali impegnativi e realizzare l’ortodonzia, era necessario collocare nella bocca impianti molto più grandi e ingombranti, posizionati sul palato e sulla parte inferiore della dentatura. Questi creavano problemi nel parlare, nell’inghiottire, accumulavano sporcizia ed erano molto difficili da pulire.

Le microviti, invece, non creano tutti questi disagi e problemi, avendo una dimensione molto ridotta ed essendo collocate direttamente nell’osso.

Come si applicano le microviti?

Esistono varie marche e varietà di microviti. Alcune microviti richiedono una piccola incisione nella gengiva e si collocano attraverso un piccolo foro.

Altre, invece, per essere collocate, richiedono un procedimento che dura meno di un’ora, grazie al fatto che queste viti sono autoperforanti e autofilettanti. Queste non hanno bisogno né di fori né di incisioni prima della collocazione. Il trattamento è assolutamente sicuro per il paziente.

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