Anche i medici hanno paura...

Anche i medici hanno paura...

Editato da: Veronica Renzi il 17/05/2023

I nostri dottori pubblicano frequentemente articoli divulgativi su Top Doctors per aiutare il pubblico a informarsi nel modo giusto. Il Dott. Angelo Albano, esperto in Medicina Interna e Pneumologia a Torino, parla delle sfide che si aspetta di affrontare

La sfida dell’informazione

Inizia oggi un rapporto di collaborazione con Top Doctors che mi vedrà impegnato a redarre mensilmente un articolo a carattere divulgativo su argomenti inerenti il mio settore di attività, la Pneumologia. Vi confesso che questa prospettiva, al di là degli ovvi aspetti gratificanti, è fonte di una sottile inquietudine che mi prendo la libertà di condividere con voi. Vi immagino seduti davanti a uno schermo guardare lo scorrere di parole e frasi e mi chiedo quanto utili esse potranno mai essere se non avranno la capacità di raggiungervi, incuriosirvi, interessarvi - in una parola coinvolgervi.

L’importanza della comunicazione

Ciò che rende efficace il lavoro di un medico, nell’ambiente confinato del suo ambulatorio, è in gran parte legato alla sua capacità di comunicare, ma, in quell’habitat protetto e famigliare, egli ha a disposizione un formidabile armamentario espressivo: la mimica, l’atteggiamento, la postura, la voce, lo sguardo sono tutti veicoli estremamente efficaci nel trasmettere il “senso” del testo. Qui e ora ho a disposizione solo quest’ultimo strumento.

Capirete quindi la mia inquietudine se considerate che un messaggio diventa efficace quando innesca un processo di cambiamento e che proprio di cambiamento intendo parlare, sia come opportunità di non ammalarsi sia come possibilità di miglioramento se già ammalati, pienamente consapevole che a certi cambiamenti possiamo essere profondamente restii, che molti di noi a essi sono totalmente refrattari. Che, in definitiva, cambiare è molto spesso l’ultimo dei nostri desideri e il primo dei nostri sogni. Perché comporta rinunce e richiede costanza, perché la nostra quotidianità, fatta com’è di abitudini, piccoli riti, rassicuranti consuetudini, occupa i giorni che passano mossi da una potente spinta inerziale che ci porta a ripetere sempre le stesse azioni.

L’informazione permette di accedere alla conoscenza

Cambiare però può significare riprendere in mano il nostro destino, almeno per la parte di esso che dai nostri comportamenti dipende. La morte non è stata sconfitta, dunque occupiamoci di ciò che è alla nostra portata. Prevenire la malattia o migliorane l’andamento è alla nostra portata e promuoverne la conoscenza è il mio compito, guidato dalla certezza che non ci può essere un cambiamento intelligente, voluto, saggio e benevolmente pilotato senza una preventiva presa d’atto della realtà, senza una lucida coscienza. Ogni granello di consapevolezza che nasce in noi è un seme che piantiamo nel futuro. Adesso sapete che il timore che provo è quello del contadino per la siccità.

Pneumologia e Malattie Respiratorie a Candiolo