Che cos’è la Pneumologia?
Il Dott. Simone Bianconi, esperto in Malattie dell’Apparato Respiratorio a Roma, ci spiega di cosa si occupa la Pneumologia e in che modo vengono diagnosticate quelle patologie che influiscono sulla nostra respirazione
1) Dott. Bianconi, di cosa si occupa la Pneumologia?
La Pneumologia è quella branca medica che si occupa della prevenzione e del trattamento della malattie dell’apparato respiratorio.
Sfortunatamente, queste patologie sono in costante aumento a causa di numerosi fattori: fumo di sigaretta; inquinamento atmosferico; esposizione professionale; familiarità; etc. Inoltre, le malattie respiratorie rappresentano oggi la quarta causa di morte.
2) Quali sono le malattie respiratorie più diffuse?
Le malattie respiratorie più diffuse sono l’asma bronchiale, la rinite allergica e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).
L’asma bronchiale, patologia che colpisce qualsiasi fascia di età, è causata da un’ipersensibilità individuale agli allergeni presenti nell’aria e/o negli alimenti. Si può riconoscere da sintomi quali l’affanno, la tosse e il respiro con “fischio”. Spesso è accompagnata anche da rinite allergica, che provoca starnuti, ostruzione nasale e rinorrea.
La BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva) presenta alcune caratteristiche della bronchite cronica e altre dell’enfisema polmonare. Il fumo di sigaretta, l’inquinamento atmosferico, l’esposizione professionale agli agenti chimici e la familiarità sono le principali cause di questa patologia, destinata a diventare la terza causa di morte entro il 2020. I sintomi principali sono l’affanno, la ridotta resistenza allo sforzo, la tosse con catarro: questi sintomi peggiorano gravemente con il tempo. Se sottovalutata o non diagnosticata, la BPCO può portare all’insufficienza respiratoria cronica e alla necessità di ricorrere all’ossigenoterapia continuativa per almeno 18 ore al giorno.
3) Come si esegue la diagnosi delle malattie respiratorie?
Per diagnosticare una malattia respiratoria è necessario eseguire:
- Una scrupolosa anamnesi del paziente, valutandone la storia clinica familiare, professionale e patologica;
- Una spirometria, esame che misura la quantità del respiro. Quest’esame permette di eseguire diagnosi e di controllare eventuali patologie nel tempo;
- Test allergici cutanei, per capire quali sono gli allergeni che innescano la reazione allergica nel paziente;
- Una saturimetria, che misura l’ossigenazione del sangue;
- Una saturimetria domiciliare notturna, che permette di evidenziare eventuali carenze di ossigenazione durante la notte.
Grazie a tutti questi esami e test sarà possibile informare il paziente sui fattori di rischio da evitare, sui fattori scatenanti, sulla terapia farmacologica e su quali sono i controlli pneumologici da eseguire periodicamente.
Editor Karin Mosca