Chirurgia e Medicina estetica: ecco perché preferire l’inverno

Chirurgia e Medicina estetica: ecco perché preferire l’inverno

Editato da: Karin Mosca il 17/03/2023

Preparati alla prova costume già dall’inverno! Ecco i consigli dell’esperto in Chirurgia Plastica ed Estetica a Torino, il Dott. Edro Colombini

Interventi estetici: perché preferire l’inverno?

Una preferenza stagionale, dal punto di vista chirurgico, non esiste: ci si può sottoporre ad un’operazione anche se fa caldo! Bisogna, però, valutare qual è l’obiettivo del paziente. Se l’obiettivo è quello di “essere a posto” per una certa data, viaggio o evento, allora bisogna pensare che per quel preciso momento la guarigione dovrà essere completa.

Se una persona intende sentirsi a proprio agio con il suo corpo nel periodo estivo, periodo in cui il corpo viene effettivamente esibito, sia in vacanza che in città, indubbiamente l’inverno è il periodo migliore, soprattutto se si parla di interventi al tronco e alle gambe. Affrontando in inverno l’operazione, infatti, si avrà una guarigione completa già in primavera.

La convalescenza durante un periodo fresco, inoltre, è più “piacevole” che in un periodo caldo e afoso, anche se questo è un fattore piuttosto soggettivo. La sudorazione gioca un ruolo importante: è fastidioso avere cicatrici in zone di contatto tra due parti dove si suda facilmente. Pensiamo poi a quelle operazioni che richiedono d’indossare bendaggi, calze e corpetti nel periodo post-operatorio. Risulta piuttosto proibitivo portare delle calze pesanti in piena estate!

Quali sono gli interventi più richiesti in inverno?

Gli interventi più richiesti in inverno sono le liposuzioni, le lipoemulsioni e le varie lipectomie (addominoplastica, lifting o lipectomie delle cosce, lipectomie delle braccia), che consistono nell’asportazione di parti composite adiposo-epidermiche che risultano decadenti.

Per quanto riguarda gli interventi al seno, i più eseguiti in inverno sono le mastoplastiche riduttive e le mastopessi, che hanno una stigmate cicatriziale più importante. Se eseguite nel periodo invernale, danno un buon risultato cicatriziale già per l’estate.

Il sole, infatti, può causare ipertrofia cicatriziale. Per questo motivo, è il caso di non esporre ai raggi solari le cicatrici prima di 6 mesi dall’intervento, mentre dopo i 6 mesi è consigliabile proteggersi con creme con fattore 50 o total block.

Per i trattamenti di Medicina Estetica vale la stessa regola?

La Medicina Estetica ha meno stagionalità, anche se ci sono trattamenti che indubbiamente è meglio eseguire in inverno. Per esempio, una PRP, una rivitalizzazione del volto o dei capelli con i fattori di crescita (piastrine autologhe), è sconsigliata in estate: il sole disidrata e toglie valore al trattamento.

Una preparazione della pelle eseguita durante l’inverno ha, poi, una durata maggiore, e fa sì che il sole in estate sia meno lesivo nei confronti del derma e dell’epidermide.

Un trattamento di tossina botulinica o di acido ialuronico, invece, può essere eseguito in qualsiasi momento.

Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva a Torino