Chirurgia intima: di che si tratta?

Chirurgia intima: di che si tratta?

Top Doctors
La redazione di Top Doctors
Top Doctors
Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: Antonietta Rizzotti il 15/01/2024

Il seguente articolo ci illustra le migliori soluzioni chirurgiche per riacquistare tonicità nelle zone intime e… autostima!

A che cosa serve la chirurgia intima?

La chirurgia intima permette di rimodellare, migliorare esteticamente e ringiovanire la zona genitale, così come consente di evitare disturbi e fastidi durante i rapporti sessuali o la pratica sportiva, non solo nell’uomo ma anche nella donna.

Questi sono procedimenti operatori relativamente semplici, che mirano ad una soluzione rapida ed efficace per quei problemi che spesso rimangono veri e propri “tabù”, sia per vergogna riguardo al tema, sia per mancanza di conoscenza delle tecniche capaci di risolverli efficacemente.

Il risultato di questo procedimento mira a riottenere una vita sessuale maggiormente soddisfacente.

due omini stilizzati che si nascondono per bassa autostima

Chirurgia intima per le donne

Generalmente, nella donna si fa riferimento a due tipologie di interventi:

  • Labioplastica: questo tipo di operazione punta a correggere quei casi in cui le labbra inferiori della vagina risultano essere troppo grandi, oppure asimmetriche. Con questa tecnica chirurgica si andrà a ristabilire la forma e le dimensioni originali dell’apparato genitale, mantenendo dunque il suo aspetto visivo e soprattutto senza lasciare alcun segno di cicatrici visibili;

  • Rringiovanimento vaginale: questo è uno degli interventi più indicati quando sussiste una perdita di tonicità a livello vaginale, specialmente a seguito di parto naturale, ma anche a causa di sovrappeso, menopausa e, più generalmente, età. L’operazione chirurgica ha come finalità quella di riformare un canale vaginale più stretto, rafforzando così la muscolatura pelvica, permettendo così di recuperare sensibilità, favorendo allo stesso tempo una maggiore soddisfazione sia durante la stimolazione propria, sia durante il rapporto sessuale.

In entrambi i casi si tratta di chirurgia ambulatoriale, ovvero senza necessità di ricovero, e la durata totale della permanenza ambulatoriale da parte del paziente è stimata in circa una o due ore.

L’operazione si effettua attraverso anestesia locale e sedazione, con il grande vantaggio di non dover ripresentarsi in ambulatorio per la rimozione dei punti di sutura: infatti quest’ultimi verranno eliminati in forma spontanea nell’arco di pochi giorni a seguito dell’intervento.
 

coppia di spalle a passeggio

Chirurgia intima per gli uomini

La chirurgia intima riguarda anche il mondo maschile ed è essenzialmente correlata a un fatto puramente dimensionale ed estetico del pene: in questi casi, spesso, sono direttamente collegate problematiche di tipo psicologico, come insicurezza e mancanza di autostima. Anche nel caso del sesso maschile sono due gli interventi possibili:

  • Allungamento del pene: questa tecnica permette chirurgicamente di raggiungere un aumento visibile delle dimensioni del pene, fino a due o tre centimetri di lunghezza in più. Questo intervento si svolge con anestesia epidurale, con un ricovero limitato (poche ore al massimo) e una piccola cicatrice realmente poco visibile e posta nella parte inferiore della zona pubica. Nei casi di pazienti che presentano un accumulo di grasso alla base del pene (pubis) è possibile effettuare una liposuzione mirata della zona, volta ad aumentare la percezione esterna del membro genitale;

  • Ingrossamento del pene: l’altra opzione possibile, sempre riferita alle dimensioni del membro genitale maschile, è proprio quella dell’ingrossamento del pene: esso si realizza mediante l’asportazione di grasso direttamente da altre aree del corpo del paziente, e questo tipo di intervento può essere svolto anche parallelamente alla pratica dell’allungamento, in una vera e propria operazione combinata.

Andrologia