Chirurgia mininvasiva per la valvola mitrale: riparazione efficace e risultati ottimali
La chirurgia mininvasiva ha rivoluzionato il campo della chirurgia cardiaca, offrendo opzioni meno invasive per il trattamento di molte condizioni, tra cui l’insufficienza della valvola mitrale. In particolare, l'approccio mininvasivo per la chirurgia della valvola mitrale ha dimostrato risultati eccellenti, offrendo numerosi vantaggi rispetto alla tradizionale incisione sternotomica. Ce ne parla il Dott. Nicola Camurri
Ruolo della valvola mitrale
La valvola mitrale è una delle quattro valvole cardiache nel cuore; separa l’atrio sx dal ventricolo sx e fa in modo che il sangue durante il normale ciclo cardiaco passi dall’atrio a ventricolo impedendo il flusso inverso. Quando questa valvola presenta disfunzioni, come la stenosi o l'insufficienza, può causare problemi significativi. L'insufficienza mitralica, in particolare, può portare a una ridotta efficacia cardiaca, difficoltà respiratoria, affaticamento e complicanze potenzialmente gravi come ictus e aritmie.
Chirurgia mininvasiva con accesso transascellare per la valvola mitrale
Nell'ambito dell'approccio mininvasivo per la chirurgia della valvola mitrale oltre alla tradizionale incisione toracotomica anteriore (l'incisione periareolare o subito sotto al seno) sta guadagnando popolarità una nuova tecnica che consiste nell’adottare un accesso laterale, chiamato transascellare. L'incisione viene praticata sul fianco del paziente, vicino al cavo ascellare.
Questa posizione consente una miglior visualizzazione della valvola mitrale, consentendo l'esecuzione di riparazioni anche complesse senza l’ausilio di telecamere posizionate nella cavità toracica (necessarie nell’approccio toracotomico anteriore). Inoltre, questo approccio offre un notevole vantaggio estetico, poiché la zona di incisione permette una migliore cicatrizzazione, oltre al fatto che la cicatrice verrà coperta dal braccio.
Vantaggi della chirurgia mininvasiva per la valvola mitrale
È importante notare che, nonostante l'approccio mininvasivo, l'intervento richiede comunque l'utilizzo della circolazione extracorporea e l'arresto cardiocircolatorio, oltre all'anestesia generale. Tuttavia, i benefici della chirurgia mininvasiva per la valvola mitrale superano di gran lunga gli svantaggi, offrendo ai pazienti una soluzione efficace per l'insufficienza mitralica. L’accesso transascellare permette la mobilizzazione precoce del paziente consentendo una ripresa più rapida rispetto alla sternotomia tradizionale.
Fino a poco tempo fa, l'opzione principale per i pazienti con grave insufficienza della valvola mitrale era la sostituzione con una protesi artificiale. Tuttavia, studi recenti hanno dimostrato che la riparazione della valvola mitrale è spesso preferibile alla sostituzione, poiché presenta numerosi vantaggi. La riparazione conserva l'architettura e la funzione del cuore, evita la necessità di assumere anticoagulanti a vita e riduce il rischio complessivo dell'intervento. Inoltre, la riparazione mitralica offre risultati a breve, medio e lungo termine eccellenti.