Chiusura Percutanea del Forame Ovale Pervio

Chiusura Percutanea del Forame Ovale Pervio

Editato da: Antonietta Rizzotti il 18/12/2018

Il forame ovale pervio rappresenta un’anomalia anatomica che interessa il cuore e il passaggio del sangue dall’atrio destro a quello sinistro. Ne abbiamo parlato con il Dott. Delio Tedeschi, esperto in Cardiologia a Brescia.

Che cosa si intende per Forame Ovale Pervio?

Il Forame Ovale può essere definito una valvola unidirezionale o un canale presente a livello del setto interatriale (parte anatomica del cuore che suddivide atrio destro da atrio sx) che permette il fisiologico passaggio di sangue da atrio destro ad atrio sinistro durante la vita fetale e prenatale.

Il forame ovale va incontro ad una chiusura nelle prime 3-4 settimane di vita (fino al primo anno di vita) nella maggior parte dei casi; quando questa chiusura non avviene o avviene in modo incompleta si parla di Forame Ovale Pervio.

La presenza di un Forame Ovale Pervio può essere riscontrata in circa il 25-30% della popolazione adulta (circa 2 miliardi di persone adulte nel mondo) e come è facilmente comprensibile la sua presenza riscontrata isolatamente non rappresenta una patologia o uno stato di malattia.

Esistono molte varianti anatomiche di Forame Ovale Pervio, alcune di queste, identificabili attraverso esami come Ecocardiogramma con contrasto, Ecocardiogramma Transesofageo, Ecodoppler Transcranico, rappresentano invece un importante fattore predisponente e in alcuni casi la causa principale di patologie molto pericolose o invalidanti come l’ischemia cerebrale transitoria, l’ictus ischemico o la tromboembolia arteriosa periferica. 

In estrema sintesi, il Forame Ovale Pervio non è di per sé una patologia ma è un elemento che deve essere considerato come fattore di rischio o la causa di alcune importanti patologie.

In che modo il Forame Ovale Pervio può causare una malattia?

In presenza di alcune varianti di Forame Ovale Pervio, un comune aumento della pressione sanguigna nelle camere cardiache destre (come quello che si verifica durante un colpo di tosse o durante una manovra di Valsalva) può permettere il passaggio di materiale trombotico  formatosi in un’altra parte del corpo o più raramente nello stesso canale (o di una bolla di gas - embolo gassoso) dalla cavità destra del cuore a quella sinistra e in seguito occludere un’arteria cerebrale o un organo in periferia. Questo meccanismo è chiamato “Embolia Paradossa”.

Quando è necessario trattare il Forame Ovale Pervio?

Il trattamento del Forame Ovale Pervio oggi viene indicato soltanto in persone adulte che hanno manifestato eventi patologici (ischemie cerebrali o tromboembolie arteriose periferiche) che possono essere riconducibili alla presenza del Forame Ovale Pervio.  

Non è indicato il trattamento in adulti che non hanno mai sviluppato eventi patologici e quindi perfettamente sani, fatta eccezione per alcune categorie professionali come i sub o i piloti d’aereo che sono particolarmente esposti a importanti sbalzi di pressione intracardiaca.

Cardiologia a Brescia