Curare il tumore alla vescica: ecco le tecniche più efficaci!

Curare il tumore alla vescica: ecco le tecniche più efficaci!

Editato da: Antonietta Rizzotti il 26/07/2023

Sai già quali sono le tecniche più efficaci per curare il tumore alla vescica? Ce ne parla il nostro esperto in Urologia a Roma, il Dott. Piero Letizia!

Il tumore alla vescica è molto comune?

Il tumore alla vescica è il 7º tumore più frequente nell’uomo, il 17º nella donna e 11ª neoplasia più frequente se consideriamo entrambi i sessi. Circa il 75% dei pazienti con tumore della vescica presenta una malattia superficiale, ovvero confinata alla mucosa o sottomucosa, ma questa patologia può essere mortale per 3,2 uomini e 0,9 donne su 100.000.

Da cosa può essere causato?

Il fumo di sigaretta è certamente il fattore di rischio più importante del tumore alla vescica, infatti è correlato a circa il 50% dei casi di tumore vescicale. Il secondo fattore di rischio più importante (circa 10% dei casi) è l’esposizione ad alcune sostanze utilizzate nelle industrie di vernici, di pellame e nella lavorazione di alcuni derivati del petrolio. Negli ultimi anni questo rischio si è ridotto grazie all’applicazione di nuovi e più accurati controlli in materia di sicurezza sul lavoro.

Anche l’esposizione a radiazioni ionizzanti si correla con un aumentato rischio di tumore vescicale, mentre appare incerto il ruolo di alcune variazioni metaboliche (glicemia, obesità, pressione arteriosa, ipertrigliceridemia e ipercolesterolemia). Infine la schistosomiasi (cistite cronica causata dal parassita Schistosoma Haematobium) è un’altra causa rilevante di insorgenza del tumore vescicale.

Tipi di tumore alla vescica

I tumori vescicali si distinguono in:

  • Non muscolo-invasivi (circa 75%), trattabili endoscopicamente. Nel 25-30% casi possono evolvere in muscolo-invasivi;
  • Muscolo-invasivi (circa 25%), ovvero che nascono o si trovano già in fase di infiltrazione del muscolo e vanno trattati radicalmente con l’asportazione di tutta la vescica (cistectomia radicale).

Come si può individuare un tumore alla vescica?

Il segno più frequente di tumore alla vescica è l’ematuria (sangue nelle urine). I primi esami da eseguire sono l’analisi delle urine e urinocoltura per vedere se è presente un’infezione urinaria, in seguito (ma si può eseguire anche contestualmente con le urine) è necessario effettuare un’ecografia renale e vescicale. L’esame per eccellenza nel dubbio di una neoplasia vescicale è però la cistoscopia.

Che cos’è la citoscopia PDD?

La citoscopia a fluorescenza o fotodinamica (Photo Dynamic Diagnostics, PDD) è l’evoluzione della cistoscopia con luce bianca. Questa tecnica si serve di sostanze in grado di colorare e rilevare la presenza di patologie potenzialmente aggressive altrimenti non visualizzabili.

Come si cura un tumore alla vescica?

La terapia standard per trattare il carcinoma vescicale non muscolo invasivo prevede l’esecuzione di una completa resezione trans-uretrale della vescica (TURB) che, in casi selezionati, dovrà essere ripetuta dopo 2-6 settimane. In forme superficiali di tumore alla vescica, laddove il patologo escluda l’infiltrazione muscolare, l’esecuzione corretta di una resezione trans-uretrale è in grado di curare completamente la neoplasia.

In quali casi è indicata la resezione endoscopica con fibra laser?

La resezione laser ha come vantaggio una buona emostasi (cioè poco sanguinamento), ma ha come svantaggio l’impossibilità di ottenere un esame istologico per la ovvia vaporizzazione della malattia durante la procedura. Questa tecnica può essere un’opzione nei pazienti con lesioni peduncolate e piccole e, in particolare, è indicata nei seguenti casi:

  • Paziente anziano
  • Lesione peduncolata (molto superficiale)
  • Insufficiente stadiazione
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