Diabete: controlla la glicemia prima di metterti alla guida!

Diabete: controlla la glicemia prima di metterti alla guida!

Editato da: il 13/04/2024

L’ipoglicemia è associata ad un rischio aumentato di incidenti stradali. Come evitarli? Lo spiega il Prof. Antonio Secchi, esperto in Diabetologia a Milano

Diabete e guida: il pericolo dell’ipoglicemia

L’ipoglicemia, una delle complicanze più comuni del diabete, rappresenta un fattore di rischio importante di incidenti automobilistici per i pazienti con diabete mellito insulino-dipendente (diabete tipo 1).

Per ipoglicemia s’intende la diminuzione del livello di glucosio nel sangue, una condizione che può portare anche a momentanee perdite di coscienza.

Per questo motivo, la patente ai pazienti diabetici trattati con insulina viene concessa solamente dopo una valutazione attenta della loro capacità di prevenire e controllare la comparsa di ipoglicemia.

Diabete tipo 1 e incidenti stradali

Alcuni studiosi americani (Cox et al. Diabetes Care 2017) hanno condotto uno studio su un gruppo di oltre 1000 pazienti affetti da diabete tipo 1.

Dopo aver valutato con dei questionari la frequenza con cui questi pazienti avevano avuto incidenti automobilistici nel corso di un anno, hanno identificato un sottogruppo di pazienti a maggior rischio. Di questo sottogruppo, una metà è stata sottoposta ad un intervento educazionale on-line (DiabetesDriving.com, proposto dall’Università della Virginia), mirato ad aumentare la capacità dei pazienti di riconoscere la comparsa dell’ipoglicemia; l’altra metà ha ricevuto un trattamento standard.

Lo studio ha evidenziato come i pazienti sottoposti all’intervento educazionale on-line abbiano avuto meno incidenti automobilistici legati all’ipoglicemia, rispetto ai pazienti che non vi si erano sottoposti. Risulta evidente che saper riconoscere e controllare le ipoglicemie ha un risultato assolutamente positivo sulla capacità di guida del paziente diabetico.

Come si riconosce l’ipoglicemia?

L’ipoglicemia si manifesta con sintomi diversi:

  • Sudorazione fredda;
  • Mal di testa;
  • Sensazione di fame;
  • Malessere e debolezza generale;
  • Tremori;
  • Palpitazioni;
  • Annebbiamento della vista.

Ci sono situazioni più a rischio? Ad esempio dopo un pasto leggero o pesante?

La cosa più importante è che, nel paziente diabetico trattato con insulina, ci sia proporzionalità tra la dose di insulina fatta prima del pasto ed il contenuto del pasto in termini di prodotti che apportano zuccheri (principalmente farinacei, frutta, verdure ricche di carboidrati). La dose dell’insulina andrebbe quindi “tarata”, dopo consiglio medico, sulla consistenza dei pasti.

Non tutti gli alimenti molto calorici (per esempio i grassi animali) sono necessariamente iperglicemizzanti e, quindi, non entrano in questo computo.

Cosa fare in caso di ipoglicemia al volante?

Non lasciarsi prendere dal panico e fermarsi subito, non appena si accusano i sintomi di una ipoglicemia.

Sarebbe opportuno misurare la glicemia con l’apposito stick, da portare sempre con sé! Se la glicemia è inferiore ai 70mg/dl, allora bisogna assumere circa 20 gr di carboidrati ad assorbimento veloce (circa 2 bustine di zucchero o un succo di frutta).  Importante è avere in macchina (sempre!) zuccheri a rapido assorbimento.

Ci sono altri consigli e raccomandazioni da dare?

Tenere un buon controllo glicemico è importante, in quanto un manifesto scompenso glicemico, documentato da alti valori di Emoglobina Glicata, può indurre le Commissioni Mediche a non rinnovare la patente.

 

Editor Karin Mosca

Diabetologia a Milano