Diagnosi e Trattamento dell’Aneurisma dell’Aorta Addominale

Diagnosi e Trattamento dell’Aneurisma dell’Aorta Addominale

Editato da: Marta Buonomano il 28/04/2020

Il Dott. Aldo Verri, esperto in Chirurgia Vascolare a Torino, ci parla della diagnosi e del trattamento degli aneurismi dell’aorta addominale

Cosa s’intende per aneurisma dell’aorta addominale?

Gli aneurismi aortici sono una patologia caratterizzata dalla progressiva dilatazione del diametro aortico che coinvolge principalmente l'aorta addominale sottorenale e in minor misura il tratto soprarenale e quello toracico.

Cosa provoca un aneurisma dell’aorta addominale?

La causa di questi aneurismi è dovuta ad un indebolimento della parete dell'aorta per frammentazione delle fibre collagene, che ne costituiscono la struttura, da parte di enzimi che degradano queste proteine. È stata notata una predisposizione familiare, anche se non è stata dimostrata una vera ereditarietà tranne nei casi di patologie genetiche del collagene (es. Sindrome di Marfan).

Quando si manifestano gli aneurismi dell’aorta addominale?

Si manifestano con maggior frequenza dopo i 70 anni, anche se non è raro il riscontro nei pazienti più giovani, e sono caratterizzati da un progressivo incremento del diametro aortico che evolverà verso la rottura, la complicanza più grave e più temibile.

Quali sono i fattori che aumentano il rischio di rottura dell’aorta?

Purtroppo sebbene la correlazione tra il diametro dell’aorta e il rischio di rottura sia lineare, non vi è un valore soglia al di sotto del quale non vi siano rischi. In base a studi clinici si è individuato il limite dei 55 mm, al di sotto del quale i rischi di rottura sono equivalenti a quelli del trattamento, mentre al di sopra del quale il vantaggio dell'operazione è indubbio. È necessario però considerare che questo limite non è assoluto, ma deve tener conto della morfologia dell'aneurisma e delle condizioni del paziente. I fattori che aumentano il rischio di rottura sono l'ipertensione, le patologie respiratorie, il fumo di sigaretta e la morfologia dell'aneurisma.

Diagnosi di un aneurisma dell’aorta addominale

L'esame che ci permette di scoprire la patologia in questione e di seguirne l'evoluzione è l'EcocolorDoppler, ma quando si decide di intervenire è necessario eseguire una TAC con mezzo di contrasto per avere una perfetta immagine della morfologia dell'aneurisma e programmarne il trattamento. 

Trattamento degli aneurismi dell’aorta addominale

Il trattamento può essere chirurgico o endovascolare:

  1. Chirurgico: con apertura dell'addome in anestesia generale e sostituzione del tratto aortico dilatato con una protesi sintetica in dacron cucita a monte e a valle sull'aorta sana
  2. Endovascolare: con posizionamento di una endoprotesi aortica per via inguinale bilaterale in anestesia periferica o locale (intervento sicuramente meno invasivo e gravato da minori rischi perioperatori). L'endoprotesi è costituita da una protesi sintetica più sottile, mantenuta in sede da stent metallici che la fanno aderire nel tratto sano sia prossimale che distale.

Il trattamento endovascolare però presenta dei limiti legati al fatto che non sempre la morfologia aortica permette il posizionamento di un'endoprotesi e che è necessario uno stretto controllo clinico e strumentale nel tempo per la possibilità di un successivo rifornimento dell'aneurisma che necessiterebbe di ulteriori procedure. Tutto questo fa sì che a distanza di 3 anni si pareggino i rischi rispetto all'intervento tradizionale.
In base a queste considerazioni bisogna tenere presente che il trattamento degli aneurismi aortici di determinate dimensioni è indispensabile, mentre il tipo di trattamento deve essere attentamente scelto sulla base di numerose variabili e personalizzato su ogni singolo paziente.

 

 

Editor: Marta Buonomano

Angiologia a Torino