Il Morbo di Alzheimer: la patologia della terza età

Il Morbo di Alzheimer: la patologia della terza età

Editato da: Sharon Campolongo il 26/07/2023

Il Morbo di Alzheimer è una malattia neurodegenerativa che causa la precoce distruzione dei neuroni. Questi ultimi sono cellule vitali, situate in alcune aree del cervello, responsabili della nostra memoria, del linguaggio fluente e del riconoscimento di persone e oggetti. Approfondiamo questo argomento nel seguente articolo

I sintomi della malattia di Alzheimer

Il primo sintomo dell’Alzheimer è il deterioramento della memoria. Infatti, il paziente si dimentica le cose e non è in grado di ricordarle. È importante sottolineare il fatto che non si tratta di una dimenticanza, bensì il paziente non riesce a ricordare eventi importanti o pezzi fondamentali di informazione.

Un altro sintomo, definito "disfunzione esecutiva", si manifesta con difficoltà nel compiere compiti che prima risultavano essere facili da realizzare. Ad esempio, il paziente non è più in grado di cucinare un piatto.  

Pertanto, questi sintomi rappresentano un campanello d’allarme per sospettare la presenza della malattia di Alzheimer.

modellino del cervello

Le fasi della malattia di Alzheimer

Nella fase iniziale, il paziente potrebbe presentare una difficoltà nel trovare le parole adatte per esprimere ciò che desidera comunicare. Potrebbe anche avere problemi a ricordare eventi non particolarmente rilevanti accaduti nelle ultime ore o giorni.

Con il passare del tempo, il linguaggio diventa meno fluido, caratterizzato da meno conversazioni e un uso più frequente di giri di parole. La capacità linguistica si impoverisce progressivamente. Si verificano anche difficoltà crescenti nel ricordare date e un disorientamento spaziale.

Successivamente, si verifica un disorientamento spaziale più marcato, con il paziente che si perde in luoghi familiari. Infine, si può arrivare al punto in cui il paziente non riconosce più i propri familiari e nemmeno se stesso.

Si possono presentare anche disturbi comportamentali come:

Tali sintomi possono influire significativamente sulla qualità di vita del paziente e dei suoi familiari.

A chi rivolgersi in caso di sospetto di Alzheimer?

In caso di sospetto di Alzheimer è necessario rivolgersi a un Neurologo, il quale può garantire un’adeguata gestione della condizione.

Infatti, mediante esami neurologici appropriati è possibile confermare la presenza della malattia e consigliare un trattamento più appropriato.

Inoltre, la partecipazione attiva della famiglia è essenziale per il benessere complessivo del paziente affetto da Alzheimer.

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