Il ruolo della fisioterapia nel trattamento del morbo di Parkinson

Il ruolo della fisioterapia nel trattamento del morbo di Parkinson

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La redazione di Top Doctors
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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: TOP DOCTORS® il 20/02/2023

 

La fisioterapia gioca un ruolo chiave nei pazienti con il morbo di Parkinson. I nostri migliori fisioterapisti ci spiegano che l’obiettivo principale è quello di conservare il maggior tempo possibile l’indipendenza funzionale, per migliorare la qualità della vita del paziente.

 

 

La fisioterapia cerca, attraverso un adeguato allenamento, di far arrivare il paziente al suo massimo potenziale fisico. Per personalizzare i trattamenti va realizzata in primo luogo una valutazione fisioterapeutica per evidenziare le priorità della terapia e monitorarne i miglioramenti.

In questo modo è possibile focalizzare l’intervento sui principali problemi motori e handicap dei pazienti affetti da Parkinson. Attraverso il trattamento si cerca di cambiare le loro abitudini motorie e di insegnare delle strategie di movimento, basate sui principi di apprendimento psicomotore, per attenuare i deficit motori. Gran parte del successo del trattamento dipende dal coinvolgimento del paziente, il primo obiettivo da raggiungere per migliorare la sua motivazione.

 

Trattamenti di fisioterapia per persone affette dal morbo di Parkinson

Non bisogna dimenticare che la fisioterapia deve adattarsi alle necessità di ogni individuo, in linea generale è possibile orientare i trattamenti in funzione dell’obiettivo da raggiungere che potrebbe (o potrebbero essere):

1)    Tonificare la muscolatura, principalmente i muscoli antigravitari

2)    Allungare la muscolatura che ha la tendenza ad accorciarsi o che già si è accorciata

3)    Insegnare la mobilità selettiva della cintura pelvica

4)    Insegnare a dissociare testa e tronco e la cintura scapolare e quella pelvica

5)    Migliorare la coordinazione delle estremità superiori e inferiori

6)    Migliorare la postura

7)    Migliorare l’equilibrio in situazioni statiche e dinamiche

8)    Insegnare strategie di movimento 

9)    Migliorare i piccoli movimenti

Si raccomanda ai pazienti di fare esercizio fisico almeno 30-45 minuti al giorno. L’obiettivo è mantenersi attivi, senza mai raggiungere il limite della fatica: devono accorgersi di aver lavorato ma è importante che possano continuare a fare le loro attività quotidiane. I pazienti affetti da morbo di Parkinson devono cercare attività che li motivino come l’aquagym, il pilates, il ballo, le passeggiate con gli amici… affinché possano mantenere il più possibile la loro indipendenza.

Con la collaborazione della Dottoressa Sheila Alcaine García

Fisiatria