IUI: in cosa consiste l’inseminazione intrauterina?

IUI: in cosa consiste l’inseminazione intrauterina?

Editato da: il 13/04/2024

Sono molte le cause che impediscono alle coppie di avere figli. Il Dott. Ezio Zerbino, esperto in Ginecologia e Ostetricia in provincia di Cuneo, ci spiega in cosa consiste la IUI (l’inseminazione intrauterina), una tecnica di Procreazione Assistita che facilita l’incontro tra spermatozoo e ovocita

 

 

Che cos’è la IUI?

La IUI, l’inseminazione intrauterina, è una tecnica di procreazione assistita che consiste nell'introdurre nella cavità uterina (vicino al punto di inserzione delle tube) il seme maschile, dopo che questo è stato opportunamente trattato.

Tale procedura consente di ridurre la distanza che gli spermatozoi devono percorrere per raggiungere l'ovocita, facilitando l’incontro tra le cellule gametiche maschili e quelle femminili.

 

Per chi è indicata la IUI?

La IUI è indicata per quelle coppie che non riescono a concepire a causa di:

  • Oligoastenospermia: il seme maschile contiene un numero ridotto di spermatozoi con motilità diminuita;
  • Deficit qualitativo e quantitativo del muco cervicale;
  • Infertilità immunologica, dovuta alla presenza di anticorpi antispermatozoo nell’uomo o nella donna;
  • Sterilità inspiegata;
  • Sterilità di coppia, dovuta sia a cause maschili che femminili.

 

In cosa consiste la IUI?

L’inseminazione intrauterina inizia con la stimolazione ovarica per indurre la crescita follicolare. I follicoli sono le cavità ovariche che contengono gli ovociti, le cellule gametiche femminili: una risposta ottimale alla stimolazione prevede l’ottenimento di 2-4 follicoli. La crescita follicolare viene tenuta sotto monitoraggio ecografico e, se necessario, viene associata anche alla somministrazione di ormoni.

Viene, poi, indotta farmacologicamente l’ovulazione e, raggiunto il periodo fertile, si inserisce nell’utero il seme maschile trattato.

Durante la fase post-ovulatoria è necessario un supporto ormonale con Progesterone.

 

4) Quali sono le condizioni e i rischi della IUI?

Prima di iniziare la procedura di inseminazione intrauterina, è necessario fare una valutazione della pervietà tubarica (verificare che le tube siano aperte e non ostruite) e recuperare almeno 1.5 milioni di spermatozoi dopo il trattamento del seme. Questo passaggio consiste nel selezionare gli spermatozoi mobili e morfologicamente normali ed eliminare quelli non vitali dal campione di seme che verrà depositato nella cavità uterina.

Le probabilità di successo si riducono se la donna ha più di oltre 35 anni di età e se il numero di spermatozoi è appena sufficiente all'inseminazione.

Per quanto riguarda i rischi, quando più di 4 follicoli raggiungono i 14mm di grandezza esiste la possibilità di una gravidanza multipla. In questo caso il trattamento viene generalmente abbandonato, in quanto le gravidanze multiple sono legate ad un rischio maggiore di abortività e di feti con basso peso alla nascita.

La terapia ormonale dev’essere attentamente controllata, in quanto il trattamento può essere sospeso anche in caso di iperstimolazione ovarica, una rara sindrome che provoca l’ingrossamento delle ovaie e l’aumento della permeabilità dei vasi sanguigni.

 

Editor Karin Mosca

Ginecologia e Ostetricia a Racconigi