L'intervento chirurgico per il tumore del retto

L'intervento chirurgico per il tumore del retto

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: Marta Buonomano il 13/04/2024

Il nostro esperto in Colonproctologia ci spiega quali sono stati gli ultimi sviluppi in merito al trattamento del tumore del retto

Come si è evoluto il trattamento del tumore al retto negli anni?

Il trattamento del tumore al retto, una delle più importanti sfide chirurgiche, ha subito importanti cambiamenti negli ultimi anni. Inizialmente, il trattamento prevedeva un’amputazione sfinterica, che implicava la ricostruzione di un ano artificiale (colostomia), ma fortunatamente, a partire dagli anni ‘80, è stato possibile trattare i pazienti preservando in oltre la metà dei casi la possibilità di defecare attraverso l’ano. In seguito, una miglioria della tecnica consentì un’asportazione completa del mesoretto ed il trattamento multidisciplinare da parte di un oncologo ed un radioterapista, garantendo un tasso di sopravvivenza superiore all’80% e la possibilità, nell’85% dei casi, di preservare gli sfinteri anali.

Chirurgia laparoscopica per il trattamento del tumore al retto

È stato solamente in questo millennio che la chirurgia laparoscopica, assieme ad un migliore seguimento postoperatorio, ha consentito un recupero più rapido e minori complicanze nel trattamento del tumore del retto. Grazie alla laparoscopia, combinata alla microchirurgia endoscopica, è possibile estirpare lesioni attraverso l’ano con estrema precisione. Le tecniche nate da questa unione sono conosciute come TEM (Transanal Endoscopic Microsurgery), TEO (Transanal Endoscopic Operation) e TAMIS (Transanal Minimally Invasive Surgery) e permetto l’asportazione per via transanale del mesoretto, aumentano la qualità dell’intervento e riducendo l’impatto che questo può avere sul paziente. Inoltre, non necessità dell’apertura dell’addome.

Tumore del retto: come si sono evolute le terapie neoadiuvanti?

Oltre all’evoluzione della chirurgia, gli anni hanno permesso anche di migliorare i trattamenti neoadiuvanti come la chemioterapia che vengono eseguiti prima dell’intervento: in questo modo le dimensioni del tumore vengono drasticamente ridotte (talvolta la neoplasia viene addirittura eliminata) prima dell’intervento.

Quali sono gli obiettivi futuri per la cura del tumore del retto?

Gli obiettivi futuri per il trattamento di questa neoplasia è il consolidamento di una terapia personalizzata, in modo da poter evitare in casi specifici l’intervento chirurgico. L’evidenza dimostra come le migliorie in chirurgia siano in grado di migliorare non solo le possibilità di cura, ma anche la qualità della vita dei pazienti.

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