La cellulite: cos'è e come prevenirla

La cellulite: cos'è e come prevenirla

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: Sharon Campolongo il 14/02/2023

Il tessuto connettivo, quando si satura di acqua e tossine, si densifica dando luogo a buchi e grumi che rendono la pelle rugosa e irregolare: la cosiddetta pelle a buccia d’arancia. Chiediamo informazioni riguardo alla tanto odiata cellulite agli esperti in Medicina Estetica

Cos’è la cellulite?

La cellulite è una malattia del tessuto connettivo sottocutaneo che colpisce il 99% delle donne. Questo disturbo non è dovuto ad un eccesso di peso, ma si osserva anche in donne dalla corporatura snella.

La cellulite non mette a rischio la salute del paziente, ma è considerata un problema estetico che modifica la silhouette, provoca disagi e mina l’autostima di colei che ne soffre.

Dove comincia le cellulite?

La pelle è un organo vitale dell’essere umano, che ricopre il corpo allo scopo d’isolarlo e proteggerlo dalle aggressioni esterne. È un organo essenziale per la vita, e si compone di tre strati:

  • Epidermide: è lo strato più esterno. La sua missione è quella di sostituire le cellule e produrre la melanina che dà colore alla nostra pelle;
  • Derma: è lo strato intermedio e contiene i vasi sanguigni, le terminazioni nervose e le ghiandole sudoripare;
  • Ipoderma (tessuto sottocutaneo): contiene le cellule che immagazzinano il grasso al fine di regolare la temperatura corporea e ammortizzare i possibili traumi esterni. Quando l’immagazzinamento dei grassi non si combina con la loro eliminazione, si verifica un aumento dalla massa corporea. Gli adipociti, le cellule grasse, aumentano di dimensione e “spingono” e increspano la pelle, creando grumi e protuberanze visibili esternamente.

Come si forma la cellulite?

L’ipoderma è formato da una moltitudine di adipociti o cellule grasse tra le quali circolano dei liquidi che sostengono la pelle. Questi liquidi sono composti da sangue, linfa, acqua e ossigeno e, oltre ad avere la funzione di alimentare la pelle, servono ad eliminare le tossine.

A volte, gli adipociti si ingrandiscono talmente tanto da impedire un corretto drenaggio dei liquidi. Come conseguenza, il liquido intercellulare acquisisce una consistenza spessa e il sistema micro-circolatorio smette di funzionare in maniera corretta. Questo processo di “stagnamento” e di incorretta eliminazione delle tossine produce una malformazione esterna della pelle, la cellulite.

Fattori di rischio

I fattori di rischio possono essere molteplici:

  • Precedenti in famiglia
  • Vita sedentaria e mancanza di esercizio
  • Dieta incompleta e squilibrata
  • Sovrappeso e problemi circolatori

Quali sono i periodi in cui si forma?

La cellulite sorge quando il corpo subisce cambiamenti ormonali. Per questo motivo, si possono indicare come periodi di rischio la pubertà, la gravidanza e la menopausa. Anche i primi mesi dell’assunzione della pillola anticoncezionale sono un periodo dove il rischio di comparsa della cellulite è molto alto.

Nell’adolescenza si produce un’autentica rivoluzione degli estrogeni, che provocano l’accumulo di grasso nelle zone dei fianchi e delle cosce. Anche durante la gravidanza vi è una tendenza ad accumulare grasso e ad avere difficoltà nell’eliminarlo.

Perché la cellulite colpisce più le donne che gli uomini?

La cellulite è un disturbo che colpisce in maggior misura le donne. Questo è dovuto a varie ragioni:

  • Il contenuto grasso dei tessuti non è uguale nell’uomo e nella donna: l’uomo ha una media del 15% di grasso, mentre la donna del 23%;
  • Nelle donne, il grasso si immagazzina in modo dispersivo su pancia, fianchi e cosce, mentre negli uomini si accumula nella zona addominale;
  • La cellulite è un fenomeno di origine ormonale molto legato alle fluttuazioni dei livelli di estrogeni, che sono ormoni tipicamente femminili;
  • Mentre nelle donne gli adipociti si organizzano perpendicolarmente alla pelle, negli uomini questo avviene obliquamente, il che evita che si formi l’effetto a buccia d’arancia.

Tipi di cellulite

Esistono tre tipologie di cellulite:

  • Cellulite lieve: questo tipo di cellulite si posiziona specialmente su addome, braccia, glutei e schiena. Colpisce le donne tra i 30 e i 40 anni, specialmente quelle che sono passate da avere una vita attiva ad uno stile di vita più sedentario, oppure quelle donne che si sono più volte sottoposte a diete. I tessuti assumono una consistenza più flaccida e “si muovono” quando si cammina. Non è dolorosa;
  • Cellulite compatta o dura: questa cellulite si accumula specialmente nella parte interna delle ginocchia e nella parte esterna delle cosce, dove si formano delle pieghe sgradevoli esteticamente. Questo tipo di disturbo si origina di solito nell’adolescenza e se non si interviene può durare per sempre. Al contrario della cellulite lieve, la cellulite dura presenta una consistenza più spessa e, se si stringe con le dita, la pelle assume un aspetto granuloso;
  • Cellulite edematosa: è il tipo di cellulite più problematico e si localizza sulle cosce e sulle ginocchia. Appare tra i 20 e i 30 anni e spesso è accompagnata da crampi e varici, dovuti all’insufficienza venosa e linfatica che si produce. È dolorosa.​

Come evitare la cellulite?

La cellulite deve essere trattata fin dal principio, in quanto può finire per deformare gli arti inferiori. Come conseguenza è necessario evitare una vita sedentaria e optare per un esercizio regolare.

Un’alimentazione equilibrata e ricca di fibre migliora le funzionalità del sistema circolatorio e impedisce la formazione della cellulite. Anche evitare di fumare può aiutare.

 

Gli alimenti che fanno bene sono:

  • Alimenti diuretici: fagiolini, asparagi, cavolfiore, melone, nespole, uva, pesche;
  • Legumi: tutti, specialmente i fagioli che contengono niacina e acido pantotenico, importanti per la salute della pelle. È importante consumare soia, che contiene fitoestrogeni, ossia degli ormoni vegetali che controllano gli squilibri ormonali che spesso sono tra le cause della cellulite;
  • Vitamina A: importantissima per la salute della pelle. Si trova nel tuorlo d’uovo, nel fegato di merluzzo, nella frutta e nella verdura di colore arancione (cachi, pesche, melone, albicocche, carote, zucca), nelle bietole, negli spinaci e nella lattuga;
  • Cereali integrali: favoriscono l’eliminazione delle tossine;
  • Enotera: una pianta il cui olio regola gli squilibri ormonali e riduce la ritenzione idrica.

​Invece, gli alimenti che fanno male includono:

  • Grassi saturi: questo tipo di grassi si trovano nel latte intero, nel burro e in tutti gli insaccati;
  • Sale: favorisce l’accumulo di liquidi;
  • Bevande alcoliche: l’alcol favorisce la concentrazione delle tossine difficili da eliminare;
  • Zuccheri: si deve evitare assolutamente la pasticceria industriale, che non apporta né vitamine né minerali, ma solamente grassi che si accumulano in tutte le parti del corpo. 
Medicina Estetica