La depressione resistente

La depressione resistente

Editato da: il 12/05/2020

Alcune depressioni sembrano non rispondere alle terapie ad oggi disponibili. I risultati possono essere due: o si risolvono spontaneamente dopo molti mesi, o cronicizzano (superano i due anni di durata). Ma cosa rende una depressione resistente? Lo spiega il Dott. Mario Savino, esperto in Psichiatria a Milano

Cosa rende una depressione resistente?

Tra i fattori che concorrono a rendere meno curabile una depressione, ricordiamo:

  • L’età sempre più avanzata della popolazione;
  • Gli errori diagnostici: una depressione concomitante con altri disturbi mentali e/o somatici non individuati; un episodio misto depressivo;
  • Gli errori terapeutici: ad esempio, una depressione in un paziente bipolare trattato solo con antidepressivi;
  • La tendenza di alcuni pazienti a non confessare l’uso di alcol e droghe;
  • L’abuso di ansiolitici;
  • La tendenza di alcuni pazienti a non assumere le terapie prescritte o a ridurle di propria iniziativa.

Questi fattori riguardano circa il 20% degli episodi depressivi.

Quando una depressione si definisce resistente?

Occorre sempre tener presente che la depressione è una malattia grave, causa di grave disabilità e potenzialmente letale, che deve essere trattata aggressivamente da specialisti esperti.

È definito resistente solo un episodio depressivo che non risponde a:

  • Psicoterapia;
  • Psicoterapia e farmaci;
  • Uno o più farmaci SSRI;
  • Farmaci a doppia azione;
  • Farmaci recenti di altra categoria;
  • Farmaci triciclici e IMAO;
  • Farmaci antidepressivi di differenti categorie associati fra loro;
  • Farmaci potenziati da Litio, antipsicotici, ormone tiroideo, etc.;
  • Terapie fisiche (stimolazione magnetica o TMS, vagale o VNS, terapia elettroconvulsivante o TEC, Deep Brain Stimulation o DBS).

Purtroppo, non tutti i pazienti vengono guidati lungo il percorso di cura, con il risultato che alcune depressioni curabili vengono etichettate, invece, come resistenti.

 

Editor Karin Mosca

Psichiatria a Milano