La Prostatite: un problema diffuso negli uomini

La Prostatite: un problema diffuso negli uomini

Editato da: il 13/04/2024

La prostatite è un’infiammazione della prostata abbastanza frequente nella popolazione maschile. Il Dott. Militello, esperto in Andrologia a Roma, descrive quali sono i sintomi e come si sviluppano i diversi tipi di questa patologia

Cos’è e come si sviluppa la prostatite?

La prostatite è un’infiammazione della prostata che può svilupparsi in quattro tipologie differenti, in base al fatto che insorga per un’infezione o no:

  • Prostatite acuta batterica
  • Prostatite cronica batterica
  • Prostatite cronica non batterica
  • Prostatite asintomatica

Ha un’incidenza abbastanza frequente: si stima, infatti, che circa il 10% della popolazione maschile ne sia affetto. L’infezione si sviluppa principalmente a causa della risalita di fattori patogeni dalla vescica, partendo dall’uretra e arrivando fino alla prostata.

Quali sono le spie d’allarme dell’infezione alla prostata?

I disturbi originati dalla prostatite sono diversi e possono avere effetti differenti a seconda del tipo di batterio all’origine dell’infiammazione. Il paziente che sviluppa la forma acuta della prostatite accusa solitamente dolore all’area lombare, all’inguine, alla stessa prostata, fastidi intensi durante la minzione e nei casi più gravi febbre alta. Quando i dolori sono frequenti, ma l’intensità varia di volta in volta, si parla di cronicizzazione della patologia.

Perché si sviluppa la prostatite?

Come già detto in precedenza, le cause della prostatite dipendono dal tipo di infezione sviluppata. Quando i batteri che abitano nell’intestino raggiungono l’uretra partendo dalla vescica, causano nella maggior parte dei casi un’infezione batterica di tipo acuto. Ciò che distingue invece l’infezione cronica, è la presenza ridotta dei batteri scatenanti. In entrambe le tipologie, i batteri riescono spesso a sopravvivere alla terapia a base di antibiotici, colonizzando così la prostata.
A differenza delle precedenti, l’infezione cronica non batterica e quella asintomatica sono più difficili da diagnosticare, perché la sintomatologia è notevolmente ridotta. Le cause più frequenti sono quelle di origine autoimmune, psicologica e di tipo strettamente traumatico sulla prostata stessa.

Quali soggetti sono più rischio?

Statisticamente, l’infezione alla prostata colpisce maggiormente gli uomini di età inferiore ai 40 anni e sessualmente attivi. Infatti, i rapporti sessuali non protetti, così come i disturbi della vescica, sono fattori di incidenza superiori a qualsiasi altro. La presenza di precedenti in famiglia gioca un fattore altrettanto importante. Infine, anche i traumi di tipo meccanico, originati attraverso il sellino di biciclette o motocicli possono scatenare l’infiammazione della prostata.

Prevenzione e trattamenti per la prostatite

La prevenzione della prostatite è piuttosto semplice: un’alimentazione sana e uno stile di vita attivo sono fondamentali. Conoscere, inoltre, i sintomi iniziali e rivolgersi allo specialista prima della cronicizzazione della malattia aiuta notevolmente. 
I trattamenti principali per la cura dell’infiammazione alla prostata includono antinfiammatori, antibiotici o farmaci alfa-litici. Questi ultimi agiscono sui recettori adrenergici alfa che si trovano nella prostata o nella vescica, agevolando così la minzione del paziente attraverso il rilassamento indotto alla vescica e all’uretra.

 

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