Le protesi all'anca aiutano a migliorare la mobilità dei pazienti

Le protesi all'anca aiutano a migliorare la mobilità dei pazienti

Editato da: Veronica Renzi il 08/11/2023

Il Dott. Francesco Ippolito, esperto in Ortopedia e Traumatologia, ci illustra l'importanza e la complessità dell'intervento di protesi dell'anca e ci offre suggerimenti su come affrontare il periodo post-operatorio

Cos'è l'operazione di protesi all'anca?

L'intervento di protesi d'anca mira a sostituire un'articolazione danneggiata dell'anca. Durante l'operazione, il chirurgo rimpiazza la componente naturale dell'anca con una sfera artificiale in metallo o ceramica. La fase di recupero segue un percorso graduale, e la velocità di guarigione dipende in gran parte dall'impegno del paziente nella riabilitazione. Chi trae maggiore beneficio da questo intervento sono coloro che vivono con dolori persistenti dovuti all'usura della cartilagine articolare e che non hanno tratto beneficio da altri trattamenti chirurgici.

Quali sono i rischi associati all'intervento?

Come per ogni intervento chirurgico, esistono potenziali complicazioni. Per la protesi all'anca, queste possono includere infezioni (sia superficiali che profonde) che potrebbero compromettere la stabilità della protesi, danni ai vasi sanguigni o alle strutture nervose, instabilità della protesi stessa e, in rari casi, frattura del femore durante l'intervento.

Come viene impiantata la protesi all'anca?

L'intervento viene eseguito sotto anestesia epidurale. Si inizia con un'incisione attraverso i tessuti molli per accedere all'osso. Successivamente, si procede con la preparazione del femore e dell'acetabolo, sui quali verranno fissati gli impianti protesici. La protesi può essere fissata con o senza l'uso di cemento.

Dopo l'intervento, il paziente inizia una fase di riabilitazione. Entro 24 ore, gli specialisti iniziano trattamenti di mobilità passiva. Dopo circa cinque giorni di degenza, il paziente può essere dimesso e prosegue la riabilitazione a casa.

Suggerimenti per il periodo post-operatorio

Chi riceve una protesi d'anca deve ricordare che ora ha un'articolazione artificiale. La durata della protesi dipende in gran parte dal suo uso quotidiano. Nei pazienti anziani, la durata della protesi tende ad essere più lunga grazie a uno stile di vita più tranquillo. Al contrario, i giovani devono prestare attenzione alle attività che svolgono per preservare la longevità della protesi. È consigliato praticare attività come camminare, andare in bicicletta e fare esercizi con moderazione.

Tuttavia, gli sport estremi e il sollevamento pesi sono sconsigliati. Inoltre, è bene sedersi su sedie con un'altezza adeguata, evitare movimenti eccessivi dell'anca e proteggersi da possibili infortuni.

Ortopedia e Traumatologia a Lecce