Perché eseguire un’ecografia della spalla? Ecco i 6 vantaggi

Perché eseguire un’ecografia della spalla? Ecco i 6 vantaggi

Editato da: Marta Buonomano il 13/12/2018

Il Dott. Andrea Lisai, esperto in Ortopedia e Traumatologia a Milano, ci spiega per quale motivo è importante eseguire un’ecografia della spalla al termine di ogni visita ortopedica

Diagnosi “in diretta”

Attraverso l’ecografo, uno strumento che consente di analizzare lo stato di salute della spalla, è possibile evidenziare in tempo reale:

  • Eventuali rotture (complete o parziali) della cuffia dei rotatori e del capo lungo del bicipite
  • Presenza di liquido infiammatorio nell’articolazione o nella borsa subacromiale
  • Evoluzione di un processo artrosico dell’articolazione gleno-omerale o dell’acromioclaveare
  • Eventuali fratture del trochite omerale

Si può quindi dire che l’ecografia, unita ad una visita accurata, permette allo specialista in Ortopedia di eseguire tempestivamente una diagnosi e di indirizzare il paziente verso la terapia più idonea.

Infiltrazioni ecoguidate

L’ecografia, consente di effettuare infiltrazioni alla spalla in maniera molto precisa: l’ago viene inserito e posizionato accuratamente nell’area prescelta (capsula o tendine infammati, cartilagine infiammata, ecc.), chiamata in medicina “struttura bersaglio”, in modo da iniettare il farmaco che può essere acido ialuronico o PRP. I vantaggi delle infiltrazione ecoguidata sono:

  • Maggiore efficacia ed accuratezza rispetto alla procedura eseguita “a mano libera”
  • Uso di una dose di farmaco ridotta
  • Minor dolore durante la procedura

Inoltre, le infiltrazioni intra-articolari ecoguidate a base di corticosteroidi sono molto utili nel trattamento della capsilite adesiva, cosiddetta “spalla congelata” (“frozen shoulder” in inglese), garantendo una rapida eliminazione del dolore ed un recupero graduale dell’articolarità della spalla.

Lavaggio percutaneo ecoguidato delle calcificazioni della spalla

La tendinopatia calcifica della cuffia dei rotatori è una patologia che, in fase acuta, è caratterizzata da un dolore estremamente intenso, tanto da costringere chi ne soffre a recarsi al pronto soccorso. Questa tendinopatia è causata da un accumulo di depositi di calcio nei tendini che, se tempestivamente “svuotati” portano all’eliminazione dei sintomi. Questa procedura di evacuazione viene chiamata “lavaggio percutaneo ecoguidato delle calcificazioni” e può essere eseguita a livello ambulatoriale, in anestesia locale, in 15-20 minuti senza far provare al paziente alcun tipo di dolore. Grazie all’ecografo, è possibile individuare la sede della calcificazione in modo da inserire con precisione uno o due aghi attraverso i quali verrà inserita la soluzione fisiologica per il lavaggio. Fin da subito il paziente potrà notare il miglioramento della funzionalità della spalla ed il sollievo dal dolore.

Minor necessità di eseguire indagini di secondo livello

Grazie all’analisi ecografica è possibile concludere la visita ortopedica investigando ed esaminando l’area della spalla che si suppone sia la responsabile dei sintomi lamentati dal paziente, eliminando o confermando in tempo reale ogni sospetto diagnostico. Senza l’ecografia, sarebbe necessario ricorrere ad indagini diagnostiche di secondo livello, come la RMN.

Confronto tra spalla malata e spalla sana

Durante la visita è prassi eseguire uno studio ecografico sia sulla spalla “malata” che in quella sana, in modo da confrontare i risultati e comprendere la gravità della situazione.

Monitoraggio della riparazione dei tendini della cuffia dei rotatori

Un ulteriore vantaggio dell’ecografia è la possibilità di controllare lo stato di guarigione del tendine a seguito di un intervento riparativo eseguito in artroscopia, senza la necessita di eseguire una RM.

Ortopedia e Traumatologia a Milano