Trombosi ed embolia polmonare

Trombosi ed embolia polmonare

Editato da: Serena Silvia Ponso il 11/08/2023

Il nostro esperto in Angiologia ci parla in quest'articolo della differenza tra trombosi ed embolia, le loro conseguenze e come curarle in modo adeguato

Trombosi ed embolia: cosa sono?

La trombosi è una coagulazione del sangue all’interno di un’arteria o una vena dovuta a un’alterazione del vaso sanguigno, causato da un processo infiammatorio o da una stenosi. A sua volta si produce una diminuzione della velocità del sangue, e un’alterazione della coagulazione del sangue.

I motivi più frequenti di quest’alterazione sono il diabete, l’ipertensione, i livelli di colesterolo e i trigliceridi troppo alti, il tabagismo o altre forme di dipendenza. A livello nervoso, la trombosi può essere dovuta a un processo infiammatorio della vena, a una diminuzione della velocità del sangue come nelle varici o a un’alterazione della coagulazione del sangue.

L’embolia, invece, è un coagulo del sangue che si produce in una zona determinata del nostro organismo, e che si sposta attraverso le arterie e le vene, fino a otturare i vasi sanguini. Sia la trombosi che l’embolia provocano carenza del flusso necessario nella zona ostruita.

 

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Come si manifestano la trombosi e l’embolia?

Una trombosi o un’embolia arteriale provocano un dolore intenso a causa della mancanza di ricambio del sangue, che provoca pallore e una diminuzione della temperatura, insieme alla perdita delle forze e della mobilità delle braccia o delle gambe. Se questo problema coinvolge un’arteria del cuore può provocare un infarto miocardico, che può peggiorare e diventare un arresto cardiaco.

Nel caso in cui la mancanza di ricambio si produca nel cerebro, si parlerà in questo caso di un incidente vascolare cerebrale o ictus.

Tutti dipenderà dall’estensione del fenomeno e dalla sua localizzazione nel corpo, che sarà più o meno grave a seconda dei casi.

Inoltre, esistono embolie che ostruiscono un’arteria del polmone (che si riconosce come embolia polmonare). Questo provoca un’insufficienza respiratoria acuta e, in alcuni casi, un collasso respiratorio molto pericoloso. Nel 99% dei casi le embolie polmonari sono prodotte a causa di trombosi dei membri inferiori.

Cos’è una tromboflebite?

Comunemente chiamata flebite, è la trombosi di una vena varicosa o di una vena superficiale. Appare come un cordone duro, in rilievo sulla pelle, di colore rosso e doloroso per colpa della coagulazione del sangue all’interno di questo vaso. Inoltre si tratta di una complicazione frequente delle varici, ma il rischio è che la tromboflebite si manifesti in una vena safena, visto che queste ultime sono collegate al sistema venoso che potrebbe provocare un’embolia polmonare.

In questi casi si procede con una liquefazione, in modo da liberare e disconnettere chirurgicamente la vena con tromboflebite. È sconsigliato trattare una vena safena per un’insufficienza venosa, visto che potrebbe esserci la probabilità di provocare un’embolia polmonare.

 

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