Vene varicose: sintomi, tipi e trattamenti
Le varici si individuano facilmente perché sono visibili, ma ci sono altri tipi di sintomi che ci spaventano. Un medico specializzato in Angiologia ci spiega e classifica tre tipi di varici, consigliandoci il miglior trattamento per ogni caso
Cosa sono le vene varicose?
Le vene varicose (o varici) costituiscono una di quelle patologie -come le verruche in dermagologia- che sono visibili. Però, oltre a quello che è visibile, ci sono altri sintomi come: la stanchezza, la pesantezza, i crampi alle gambe e, soprattutto, il gonfiore alle caviglie, specialmente nei mesi caldi e durante le ultime ore del giorno. Quando compaiono questi sintomi, bisogna ricorrere allo specialista, anche quando ci sono vene visibili ma non si avvertono altri sintomi.
Tipo di varici e trattamento
In generale, possiamo dire che ci sono due tipi di vene varicose:
- Le varici grandi, che sono come cordoni che si gonfiano sotto la pelle e sono visibili. Queste sono vene varicose per cui il trattamento più efficace si è dimostrato essere quello chirurgico, attraverso la chirurgia con laser.
- Altri tipi di vene sono più piccole, che possono diventare come quelle descritte precedentemente, se non curate. Anche queste si possono trattare con il laser, anche se, in questo caso, di tipo transdermico.
C’è, inoltre, un terzo tipo di varici, quelle pelviche, che compaiono genericamente durante la gravidanza e si possono eliminare senza chirurgia, semplicemente con l’utilizzo di un piccolo catetere.
Senza ricovero
Tutti e tre i tipi di trattamenti, nella maggior parte dei casi, non prevedono che il paziente debba essere ricoverato, perché sono chirurgie ambulatoriali. Eccetto nel primo caso di vene, e quando sono estese a entrambi i piedi, si consiglia di passare una notte in clinica.
Articolo redatto con la collaborazione del Dott. Carlos Lisbona Sabater, specialista in Angiologia.