Deiscenza della ferita sternotomica

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La redazione di Top Doctors

Che cos’è la deiscenza della ferita sternotomica?

La deiscenza di una ferita sternotomica rappresenta una complicanza grave della chirurgia a cuore aperto. È una condizione a carico della ferita che potrebbe manifestarsi durante la fase post-operatoria a causa del movimento dello sterno durante la respirazione. Si tratta della riapertura spontanea della ferita precedentemente suturata, da cui fuoriesce una sostanza purulenta.

 

Quali sono le cause della deiscenza della ferita sternotomica?

Le principali cause della deiscenza della ferita sternotomica includono:

Trattamenti della ferita sternotomica

Il trattamento di una ferita sternotomica dipende dalla gravità dell’infezione.

Il prelievo di materiale dalla ferita per eseguire l’esame colturale riveste un’importanza strategica nella gestione di questa complicanza. Infatti è mandatorio sapere quale o quali batteri sono responsabili dell’infezione per poter instaurare una corretta terapia antibiotica.

Qualche volta addirittura non vi è una vera e propria evidenza microbiologica. Infatti l’esame colturale può risultare negativo specie se il paziente ha già eseguito terapie antibiotiche, ma questo non esclude comunque la presenza di una infezione.

  • Il trattamento di scelta nel caso d’infezione della ferita sternotomica nell’immediato post-operatorio è l’utilizzo della terapia a pressione negativa (VAC). Essa consta di una spugna posizionata nell’intera ferita, sigillata con una pellicola in cui si fa un piccolo buco sul quale si posiziona un tubicino collegato ad un serbatoio che alloggia in una pompa portatile. L’effetto della pressione negativa che si esercita in questo modo, fa sì che la ferita si deterga attraverso una suzione continua. In tal modo si assicura un perfetto drenaggio dell’intera ferita. La pressione negativa continua, inoltre, stimola la formazione di tessuto di granulazione che riduce le dimensioni della ferita. La spugna deve essere sostituita almeno due volte la settimana. La terapia antibiotica mirata, cioè stabilita in base agli esami colturali e agli antibiogrammi, assicura una buona detersione della ferita. Dopo qualche settimana, appena la ferita migliora e l’infezione è eradicata, la ferita potrà essere richiusa.

Le tecniche di chiusura sono differenti in base allo stato della ferita e dello sterno.

  • Il trattamento di scelta di una ferita con infezione cronica è un trattamento combinato: bonifica chirurgica, rimozione dei fili metallici di sutura dello sterno e terapia antibiotica mirata a lungo termine. L’infezione cronica si manifesta con la presenza di una o più fistole cutanee lungo il decorso della ferita, fistole che non riescono a guarire e da cui spesso fuoriesce materiale purulento. Di solito il cronicizzarsi dell’infezione è dovuto alla presenza di zone di osteomielite. Per questo motivo la terapia antibiotica può richiedere anche mesi prima di portare alla completa guarigione. La lunga durata della terapia antibiotica è dovuta alla difficoltà dell’antibiotico di penetrare nell’osso e quindi di fare effetto in tempi brevi.

Il medico che tratta la deiscenza di una ferita sternotomica è lo specialista in Chirurgia Toracica.