Distrofia di Fuchs

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La redazione di Top Doctors

Che cos’è la distrofia di Fuchs?

La distrofia di Fuchs è un tipo di distrofia corneale caratterizzata da una riduzione del numero di cellule che formano lo strato interno della cornea, chiamate cellule endoteliali. La loro funzione è quella di mantenere una corretta trasparenza della cornea e di processare l’acqua che le conferisce struttura. Pertanto, quando le cellule si riducono di numero l’acqua non viene processata correttamente e, con l’accumularsi del liquido, il tessuto corneale diventa più spesso e fa perdere alla cornea la sua trasparenza cristallina.

La distrofia di Fuchs in genere si sviluppa in due fasi:

  1. Prima fase: la distrofia può non produrre alcun sintomo o solo sintomi lievi. La cornea guttata è l’alterazione iniziale della distrofia di Fuchs.
  2. Seconda fase: una volta progredita la malattia i pazienti possono provare dolore e sensibilità alla luce e, gradualmente, si formano delle cicatrici al centro della cornea.

Quali sono le cause della distrofia di Fuchs?

Le cause della distrofia di Fuchs possono essere:

  • Ereditarietà: può essere trasmessa da genitore a figlio. Tuttavia, la condizione può comparire anche in persone senza un’anamnesi familiare nota della malattia.
  • Sesso: questa distrofia oculare è più comune nelle donne che negli uomini.
  • Età: nella maggior parte dei casi i problemi alla vista non compaiono prima dei 50 anni. Tuttavia, uno specialista sanitario può essere in grado di riconoscere i segni della malattia nelle persone colpite di età compresa tra i 30 e i 40 anni.

Sintomi della distrofia di Fuchs

I sintomi tipici sono:

  • Dolore nell’occhio;
  • Occhi sensibili alla luce e all’abbagliamento;
  • Visione offuscata o annebbiata, inizialmente solo al mattino;
  • Presenza di aloni colorati intorno alle fonti di luce;
  • Visione che peggiora durante il giorno.

Possono presentarsi altri problemi, come la cicatrizzazione della cornea.

Prognosi della malattia

La condizione peggiora nel tempo e, se non viene eseguito un trapianto di cornea, una persona affetta da distrofia di Fuchs grave può diventare cieca oppure avvertire un forte dolore con riduzione importante della vista. La distrofia di Fuchs lieve spesso peggiora dopo un intervento chirurgico alla cataratta.

Diagnosi per la distrofia di Fuchs

La distrofia di Fuchs può essere diagnosticata nel corso di un esame con lampada a fessura. Ma si possono anche eseguire:

  • Pachimetria: misura lo spessore della cornea;
  • Esame microscopico speculare: osservazione del sottile strato cellulare che ricopre la parte posteriore della cornea;
  • Esame dell’acuità visiva.

Si può prevenire?

Attualmente non esiste alcun tipo di prevenzione. È possibile posticipare il trapianto di cornea evitando l’intervento alla cataratta oppure adottando delle precauzioni speciali durante tale intervento.

Trattamenti per la distrofia di Fuchs

Il trapianto di cornea diventa necessario qualora si formino delle cicatrici sulla cornea. L’operazione va a sostituire la cornea interessata con endotelio sano proveniente da un donatore.

A quale specialista rivolgersi?

L’Oftalmologo ha il compito di prevenire, diagnosticare e trattare le malattie che colpiscono gli occhi e la capacità visiva del paziente, come nel caso della distrofia di Fuchs. Gli occhi sono l’organo essenziale della visione e, nel corso della vita, possono essere interessati da anomalie di vario tipo. L’oftalmologia ha come obiettivo quello di preservare la capacità visiva del paziente, attraverso tecniche di trattamento medico, chirurgia o con l’aiuto di accessori esterni, come gli occhiali o le lenti a contatto.