Ernia iatale

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La redazione di Top Doctors

Cos’è l’ernia iatale?

L’ernia iatale è una patologia che colpisce una parte dello stomaco, il quale risale nel torace attraverso un'apertura situata nel diaframma. Si manifesta soprattutto in uomini e donne con età superiore ai 50 anni. Esistono quattro tipi di ernia iatale:

  • Ernia da scivolamento: forma comune nei pazienti obesi, è caratterizzata dallo scivolamento dello stomaco verso la cavità toracica a causa della pressione addominale superiore a quella del diaframma. Solitamente è una condizione reversibile.
  • Ernia da rotolamento (parasofagea): meno comune ma più rischiosa, è caratterizzata da una rotazione dello stomaco che provoca la sua compressione tra lo iato e l’esofago
  • Ernia da esofago corto: caratterizzata dall’angolo di His allargato:;
  • Ernia di III e IV tipo.

Sintomi dell’ernia iatale

In alcuni casi l’ernia iatale può essere asintomatica, ma solitamente si manifesta con eruttazione (a causa dell’aria che, durante la respirazione, riempie la porzione di stomaco “scivolata” nella cavità toracica). Il paziente può inoltre avvertire una sensazione di pesantezza gastrica che progressivamente si trasforma in un dolore toracico simile ad un infarto del miocardio. Nel caso in cui l’ernia iatale si manifesti come conseguenza di una esofagite da reflusso, i sintomi possono essere: pirosi, rigurgito, dolore toracico, asma ed extrasistole. Nei casi più gravi è possibile riscontrare anche insufficienza respiratoria.

Quali sono le cause dell’ernia iatale?

Le principali cause dell’ernia iatale sono: rilassamento dei tessuti, obesità, esiti di interventi o di assunzione di sostanze caustiche.

Trattamenti per l'ernia iatale

L’evoluzione dell’ernia e il reflusso di acido possono essere ridotti grazie all’utilizzo di antiacidi e di farmaci che favoriscono lo svuotamento gastrico. In caso di scarsi risultati può essere valutato l’intervento chirurgico con lo scopo di ridurre l’ernia ed eliminare il reflusso con la “fundoplicatio”, una tecnica effettuabile anche in chirurgia laparoscopica.