Pectus Excavatum

Top Doctors
La redazione di Top Doctors

Che cos’è il Pectus Excavatum?

Si tratta di una deformazione congenita della cassa toracica. Questa patologia consiste in un infossamento apparente della zona distale dello sterno. Se questa patologia non viene curata può arrivare a causare una compressione (pressione) dei polmoni e del cuore.

Sintomi del Pectus Excavatum

I sintomi comune di questa patologia sono:

  • difficoltà respiratoria;
  • dolore al petto:
  • diminuzione della resistenza durante l’esercizio fisico.

Quali sono le cause del Pectus Excavatum?

I ricercatori ritengono che il Pectus Excavatum sia dovuto a una crescita irregolare del tessuto connettivo (cartilagine) che unisce le costole allo sterno. Questa crescita irregolare fa in modo che lo sterno si ritiri verso l’interno.

Si può prevenire?

Sfortunatamente, il Pectus Excavatum non può essere prevenuto, tuttavia è curabile.

Trattamenti per il Pectus Excavatum

Qualora il Pectus Excavatum provocasse problemi al cuore e ai polmoni, i medici possono raccomandare la chirurgia. Gli obiettivi sono migliorare la respirazione, la funzione del paziente e la postura cardiaca. Esistono diverse procedure chirurgiche:

  • La procedura di Nuss: è una tecnica molto poco invasiva. Viene realizzata una piccola incisione, al fine di inserire una telecamera e permettere al chirurgo di vedere all’interno del petto. Quindi, tramite altre due incisioni, ciascuna ai due lati del petto, si inserisce una barra di acciaio curva nella parte inferiore dello sterno, con lo scopo di invertire l’infossamento. La barra non è visibile dall’esterno e viene tenuta dai due ai tre anni per poi essere rimossa.
  • La procedura Ravitch: si esegue mediante un’incisione nella zona centrale del petto per ritirare la cartilagine. In seguito vengono collocati dei puntelli di acciaio inossidabile che sostengono lo sterno e che si collegano alle costole corrispondenti. Questi saranno rimossi chirurgicamente in un secondo momento.

È possibile curare il Pectus Excavatum senza la chirurgia, mediante una terapia con campana a vuoto d’aria. Il problema è che si tratta di una procedura molto scomoda e che richiede molta costanza e anni di realizzazione prima di poter ottenere un miglioramento. Comunque, nei pazienti molto costanti e con molta forza di volontà, questa terapia può funzionare.