Sindrome da intrappolamento del nervo pudendo

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La redazione di Top Doctors

Che cos’è la sindrome da intrappolamento del nervo pudendo?

La sindrome da intrappolamento del nervo pudendo, conosciuta anche con il nome di “sindrome del ciclista” a causa dell’elevata incidenza in questa pratica sportiva, colpisce soggetti che passano molto tempo sedute su un sellino duro o che hanno subito eventi traumatici (un parto complesso, un trauma al coccige a seguito di una caduta, ecc.).

Si manifesta principalmente in donne over 40, anche se si sta riscontrando sempre più spesso in soggetti giovani. L’intrappolamento del nervo pudendo è una condizione estremamente dolorosa a causa della compressione del suddetto nervo, che è situato nella pelvi.

Prognosi della malattia

L’intrappolamento del nervo pudendo non rappresenta un rischio per il paziente, anche se influisce negativamente sulla qualità della vita.

Sintomi della sindrome da intrappolamento del nervo pudendo

Il principale sintomo di questa condizione è il dolore e può presentarsi associato a:

Diagnosi per la sindrome da intrappolamento del nervo pudendo

Per poter formulare una corretta diagnosi è necessario innanzitutto escludere altre possibili malattie (es. emorroidi, fistole, neoplasie), dopodiché verrà eseguita un’infiltrazione del nervo TAC guidata. In seguito, si eseguirà un esame fisico e, se necessario, un ecodoppler dei vasi sanguigni della zona pelvica ed analisi elettrofisiologiche.

Quali sono le cause della sindrome da intrappolamento del nervo pudendo?

Le principali cause di questa condizione sono:

  • Professione o attività sportiva che implica la permanenza per molto tempo in posizione seduta;
  • Traumi;
  • Parto vaginale ed episiotomia;
  • Radioterapia pelvica;
  • Fattori congeniti.

Si può prevenire?

Nel caso dei ciclisti, è possibile prevenire la sindrome da intrappolamento del nervo pudendo utilizzando un sellino adeguato.

Trattamenti per la sindrome da intrappolamento del nervo pudendo

Inizialmente si opterà per una terapia conservativa, lasciando l’intervento chirurgico come ultima opzione. I possibili trattamenti conservativi includono:

La terapia chirurgica ha invece come obiettivo quello di decomprimere il nervo pudendo e può avere un accesso transperineale, transgluteo, transvaginale (nelle donne) o ischio-rettale.

A quale specialista rivolgersi?

In caso di sindrome da intrappolamento del nervo pudendo è necessario rivolgersi a un esperto in Terapia del Dolore, Urologia, Ginecologica e/o Fisiot