Tonsillectomia

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La redazione di Top Doctors

Che cos’è la tonsillectomia?

La tonsillectomia è quell’intervento chirurgico che prevede l’asportazione delle tonsille palatine. Questa operazione diventa necessaria quando le tonsille sono grosse e vengono colpite ripetutamente da infezioni, infiammazioni o patologie rare. L’intervento viene eseguito in anestesia generale e nel post operatorio può causare dolore e, come effetto collaterale, anche emorragie. 

Le persone che vengono sottoposte a questo intervento sono quelle che soffrono ripetutamente di episodi di tonsillite, ossia l’infiammazione delle tonsille palatine. La tonsillite viene considerata cronica quando avviene oltre 7 volte all’anno od oltre 5 episodi per due anni consecutivi. In questi casi, i trattamenti antibiotici risultano inefficaci, si verifica un ascesso peritonsillare grave e il paziente ha problemi a respirare e deglutire.

In cosa consiste?

Nel giorno dell’intervento si raccomanda al paziente di presentarsi in ospedale a digiuno a partire dalla mezzanotte, per evitare l’insorgenza di problemi al momento dell’anestesia. Dopo avere effettuato i classici controlli di pressione, battito cardiaco e temperatura, si procede all’anestesia generale per via endovenosa. La rimozione delle tonsille può avvenire in 5 modalità:

  • Rimozione chirurgia classica: le tonsille vengono sezionate con un bisturi d’acciaio e vengono applicate sostanze antiemorragiche per chiudere i vasi sanguigni ed evitare l’uscita di sangue;
  • Diatermia: con una sonda attraversata da corrente vengono “bruciate” le tonsille e il rischio di emorragia è fortemente limitato;
  • Coblazione: la procedura è simile alla diatermia, con la differenza che le temperature raggiunte sono più basse. L’eliminazione delle tessuto delle tonsille avviene a livello molecolare, senza provocare emorragie o irritazioni;
  • Laser: le tonsille vengono rimosse grazie all’utilizzo di raggi ad alta energia;
  • Ultrasuoni: vengono rimosse le tonsille con i bisturi agli ultrasuoni, ossia strumenti che a contatto con il tessuto provocano vibrazioni ad alta frequenza.

La durata dell’intervento varia da 20 minuti a un’ora massimo.

Preparazione per la tonsillectomia

Una volta pianificato l’intervento, il paziente dovrà rispondere a un questionario che riceverà dal proprio medico, nel quale dovrà indicare i farmaci assunti con regolarità, allergie a farmaci e la predisposizione al sanguinamento. Inoltre, il paziente dovrà sottoporsi anche ad un esame del sangue per controllare che i livelli sanguigni siano nella norma.

Recupero post intervento

La dimissione avviene, solitamente, la mattina seguente all’operazione, se durante la notte non si sono verificate complicazioni. Al risveglio dall’anestesia, è normale che il paziente avverta dolore, oltre alla bocca, anche al collo e alle orecchie. Il dolore diventa più lieve dopo circa una settimana dall’intervento. Sempre durante la prima settimana, viene raccomandato al paziente un’alimentazione liquida e fredda, evitando cibi speziati e bevande alcoliche e acide. Grazie all’assunzione di farmaci antidolorifici e anti infiammatori prescritti dal proprio medico, sarà possibile ridurre il dolore post operatorio. Inoltre, si raccomanda al paziente di stare a riposo per almeno due settimane, evitando attività fisiche pesanti.