Eiaculazione precoce: quando si verifica e come si cura
L’eiaculazione precoce è causa di molti problemi per le persone che la soffrono: può arrivare a generare stress, ansia da prestazione e depressione. I migliori specialisti in Andrologia ci spiegano come riconoscerla e curarla.
L’eiaculazione precoce è un disturbo di difficile definizione. Attualmente esistono almeno quattro definizioni differenti con il seguente punto in comune: l’incapacità di controllare il momento dell’eiaculazione, eiaculare giusto prima o dopo la penetrazione vaginale e il conseguente stress/sensi di colpa posteriori l’atto.
Questa patologia è definita come una disfunzione sessuale maschile dove l’eiaculazione si produce sempre e comunque prima della penetrazione.
Diagnosi e terapia per la cura dell’eiaculazione precoce
Molto spesso è necessario un approccio multidisciplinare per scoprire la vera causa del problema. Lo specialista farà domande approfondite e mirate sulla vita sessuale del paziente, lo stato di salute etc. L'eiaculazione precoce è dovuta ad una serie di fattori perlopiù emotivi come: stress, ansia, stanchezza e fisico-organici (alcolismo, frenulo corto, prostatite, uretrite, vescicolite, disfunzione erettile ecc.). I rimedi per l’eiaculazione precoce variano a seconda di ogni persona ma generalmente possiamo consigliare: Integrare la dieta con un supplemento di zinco, utile contro lo stress, Praticare costantemente sport per avere una maggiore consapevolezza del proprio corpo, discutere e capire la situazione insieme al proprio partner, ritagliarsi uno spazio per sè stessi durante la giornata per scacciare via ansia, stress e preoccupazioni.
Soluzioni possibili al problema di eiaculazione precoce
Il trattamento per l’eiaculazione precoce comprende diverse terapie: farmacologica, sessuologica, psicoterapica. Prima di tutto, si procede ad una valutazione psicologica. Poi passerà all’assunzione di anestetici locali nel glande per diminuire la sensibilità dell’organo e farmaci inibitori in grado di favorire la circolazione della serotonina.
Attualmente, il trattamento farmacologico è il più efficace.
Articolo redatto con la collaborazione del dottor García Navas, Andrologo