I disturbi del comportamento nell'adolescenza

I disturbi del comportamento nell'adolescenza

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La redazione di Top Doctors
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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: TOP DOCTORS® il 13/04/2024

È molto comune soffrire, durante l’adolescenza, di alcuni disturbi della condotta, ricollegabili per lo più all’iperattività, allo stato d’animo ed al consumo di sostanze illecite. I migliori specialisti in Psichiatria ci spiegano il possibile perché di questi comportamenti ed i relativi trattamenti.

 

Che cosa sono i disturbi del comportamento?

Le anomalie nel comportamento e la comparsa di condotte antisociali in un adolescente sono problemi molto comuni, quasi all’ordine del giorno.

Quando parliamo di condotte antisociali, facciamo riferimento, per esempio, ad adolescenti che partecipano a risse, che si trovano spesso in problemi, che hanno problemi con l’autorità, che sono socialmente considerati delle teste calde, che non rispettano le regole, rubano o sono aggressivi verso gli altri.

Se questi comportamenti poi, sono molto frequenti e creano dei problemi all’interno dell’ambiente familiare, sociale o accademico, allora è possibile parlare di disturbo del comportamento.

 

Quanti tipi di disturbi della condotta esistono?

Nella maggioranza dei casi, questi comportamenti sono semplicemente una manifestazione dei disturbi più comuni fra gli adolescenti: il disturbo da deficit di attenzione ed iperattività (ADHD), disturbo bipolare dell’umore o tossicodipendenza, accompagnati da determinate caratteristiche psicologiche (bassa autostima, insicurezza e ostilità verso gli altri).

La depressione nell’adolescente si manifesta spesso sotto forma di una costante irritabilità, un’aggressività improvvisa ed una condotta negativa, sempre con aria di sfida.

 

Diagnosi dei disturbi comportamentali

La corretta diagnosi del problema è la chiave per risolverlo. Il trattamento farmacologico può trattare il quadro clinico attuale e prevenire future complicazioni in maniera molto soddisfacente. In certi casi, è necessario combinare le medicina con un trattamento psicologico.

 

 

 

 

Articolo redatto con la collaborazione della Dottoressa Escamilla, Psichiatra

Psicologia