Per molte persone il distacco dal proprio amico a quattro zampe rappresenta un momento molto delicato della vita, com’è giusto che sia! Spesso, quando si vive con un amico speciale, si desidera che possa vivere in eterno o che perlomeno possa accompagnarci per il resto della nostra esistenza.Questo tema è stato fortemente sentito e affrontato da due aziende, una cinese e l’altra americana, che hanno preso sul serio la possibilità di clonazione animale.

Non si tratta di uno scherzo! Qualcuno ha pensato a far vivere gli animali da compagnia in eterno per aiutare le persone che non riescono ad affrontare la morte del loro gatto o cane.

Sono già numerose le persone che si stanno affidando a questa pratica, per il momento estesa ai cani e ai gatti. Tra qualche anno sarà possibile far clonare altre specie animali, come il cavallo.

Quanto costa?

La clonazione del proprio animale, già diventata molto popolare in Cina, ha dei costi alquanto elevati. Si parla, infatti, di circa 50 mila dollari per il cane e di 25 mila dollari per il gatto.

Si parla già di boom di richieste (relazionata al boom del mercato degli animali domestici in generale): basta avere un po’ di soldi da parte! e se non ne avete abbastanza, c’è la possibilità di far conservare il DNA del cane o del gatto con qualche migliaio di euro.

La clonazione degli animali non è una nuova pratica ma esiste da 23 anni: si pensi alla pecora Dolly. Da quel momento l’essere umano ha imparato a clonare altri animali, oggi ancora meglio grazie all’evoluzione della tecnologia.

La clonazione del primo cane è avvenuta in Corea del Sud nel 2005. Si tratta di Snuppy, un bellissimo levriero afgano, da cui nel 2015 sono stati clonati tre nuovi cuccioli, tutti sani e in buona salute.

Dal punto di vista affettivo ed emotivo, la clonazione cerca di trasmettere un messaggio positivo al proprietario dell’animale, anche se si tratta comunque della nascita di un nuovo essere, che potrebbe avere una personalità diversa da quella del donatore e potrebbe avere una vita più breve.

Anche dal punto di vista fisico, pur trattandosi degli stessi geni del loro donatore, i caratteri potrebbero avere delle leggere differenze, come il colore degli occhi o le striature del loro pelo.

Quale sarebbe la cosa giusta da fare?

Fortunatamente, sono molte le persone che si oppongono a questa pratica con tentativi di divieto, gli animalisti per primi. Il motivo è uno: si tratta di approfittarsi del dolore di chi ama gli animali, ingannando, quindi, con una copia degli stessi. Inoltre, dati i milioni di cani e gatti abbandonati, bisognosi di trovare una nuova casa, non sarebbe neanche necessario eseguire questa pratica.

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