Aiutiamoci con l'ipnosi!

Aiutiamoci con l'ipnosi!

Editato da: Marta Buonomano il 14/10/2020

Sappiamo tutti quanto sia difficile raggiungere un equilibrio interiore e mantenerlo nel tempo, così come la forza, la reattività, la capacità di recuperare da un dolore fisico o emotivo o da uno stato di profonda prostrazione. O, ancora, da quel fastidioso quanto debilitante saliscendi emotivo che destabilizza la vita di tutti i giorni. In questi casi può essere utile l'ipnosi. Quando si parla di questa tecnica, tutti, invariabilmente, pensano al prestigiatore che ipnotizza uno spettatore facendogli fare, poi, quel che vuole. Niente di più lontano dalla realtà. Ce ne parla la nostra esperta in Psicologia a Torino, la Dott.ssa Piera Rosso

A che cosa serve l'ipnosi?

paziente in visita da uno psicologoPer curare molte situazioni che creano disagio esistenziale. Ad esempio, per liberarsi da dipendenze come fumo, alcol, gioco d'azzardo, fame nervosa; per superare stati emotivi come stress, attacchi di panico, difficoltà a resistere alle pressioni della vita quotidiana; per affrontare cure dentali aumentando la tolleranza al dolore o l'esperienza del parto nella sua interezza, dai momenti che lo precedono ai giorni immediatamente successivi. E ancora, per recuperare le energie, curare disturbi psicosomatici o l'insonnia; per mal di testa, stomaco o dolori mestruali. Funziona per chi è in cura fisioterapica per indurre maggior rilassamento muscolare, abbassare il dolore e aumentare la capacità di risposta al trattamento. Infine, può essere utilizzata nella preparazione mentale degli atleti, nel potenziamento della resistenza alla fatica e ad eventuali dolori e per il miglioramento della performance sportiva.

L'ipnosi-terapia sembrerebbe la panacea per tutti i mali, ma è sbagliato oltreché fuorviante interpretarla così. Il lavoro del terapeuta è accompagnare la persona nel suo percorso di crescita e di cambiamento attraverso l’utilizzo delle tecniche ipnotiche e insegnando l’autoipnosi.

Con l'ipnosi il paziente impara a tirare fuori e a utilizzare le tante risorse che ognuno ha dentro di sé, senza saperlo. Individuato il problema e/o la causa del disagio, si lavora sugli obiettivi stabiliti dal paziente; è possibile indirizzare il lavoro dell’inconscio anche su obiettivi più generici, per esempio il recupero di energia. Durante la seduta non solo il paziente non perde il controllo, ma anzi è lucidissimo”.

In quali casi è indicata l’ipnosi?

L'ipnosi non ha controindicazioni, al massimo non funziona. Tutti possono beneficiarne: i pazienti migliori sono i bambini, perché non hanno sovrastrutture mentali e sono inclini all'immaginazione. Più difficile utilizzare questa tecnica con le persone ipercontrollanti e diffidenti.

Su cosa si basa il successo della terapia?

paziente in visita da uno psicologoIl successo della terapia dipende dalla concomitanza dei seguenti fattori: le capacità del terapeuta, la forte motivazione del paziente e la relazione tra i due durante il lavoro. Se manca una di queste condizioni il trattamento rischia di non funzionare.

L’ipnosi può essere utilizzata anche in sinergia con altri trattamenti specialistici per offrire un'assistenza a tutto tondo: per esempio la Fisioterapia, la Dietologia, l’Odontoiatria, l’Oncologia. In questo ambito sono specializzata nel trattamento di pazienti affetti da tumore della prostata. Ho partecipato al primo intervento di prostatectomia radicale in anestesia spinale con ausilio dell’ipnosi, per la gestione dell’ansia pre e intra-operatoria e il dolore post-operatorio.

Psicologia a Torino