Denti fissi post implantologia a carico immediato: dopo quanto tempo è possibile?
La Dott.ssa Valeria Rezzola, esperta in Odontoiatria a Catania, ci parla dell’implantologia a carico immediato e, in particolare, di quanto tempo è necessario affinché il paziente possa avere i denti fissi dopo l’utilizzo di questa tecnica
Cos’è l’implantologia a carico immediato?
Quando parliamo di implantologia a carico immediato intendiamo una tecnica consolidata ormai da anni, che consente di procedere in un’unica seduta al posizionamento degli impianti e alla consegna dei denti al paziente nella stessa giornata. Questa tecnica viene usata in particolar modo per la riabilitazione di arcate intere. Rappresenta un’alternativa valida all’implantologia tradizionale, con la quale si evita di incidere e scollare le gengive.
I protocolli più avanzati, che non vengono effettuati da ogni chirurgo ma solo da quelli più esperti, prevedono anche l’aggiunta di un ulteriore passaggio nella stessa seduta: l’estrazione dei denti.
Dopo quanto tempo si possono avere i denti fissi?
L’implantologia a carico immediato può avvenire in due modi, a seconda che le estrazioni dei denti vengano fatte nello stesso momento rispetto al posizionamento degli impianti oppure vengano effettuate in una fase successiva.
Troviamo questi due casi:
- Implantologia a carico immediato con impianti post-estrattivi: una tecnica chirurgica avanzata che permette, con la stessa anestesia dell’estrazione dei denti, di posizionare gli impianti e di consegnare i denti provvisori fissi nelle ore successive. Attraverso questa metodologia si hanno numerosi vantaggi, fra i quali la riduzione dei tempi di seduta, ma il tutto dipende da due condizioni: l’esperienza chirurgica dell’operatore e l’assenza di grosse infezioni nel sito osseo dove si intende posizionare gli impianti.
- Implantologia a carico immediato a guarigione avvenuta dalle estrazioni dentarie: una tecnica che viene utilizzata nel caso in cui dalle indagini radiografiche preliminari si evidenzi la presenza di grosse infezioni o difetti ossei. A causa di queste, il chirurgo può procedere in due fasi distinte. Nella prima fase verranno estratti i denti e, nell’attesa che avvenga la guarigione ossea, il paziente indosserà un apparato provvisorio mobile. La guarigione solitamente avviene dopo un paio di mesi. Solo nel momento in cui la guarigione viene accertata, si potrà passare alla seconda fase chirurgica, nella quale vengono posizionati gli impianti e, il giorno stesso, vengono consegnati i denti fissi provvisori.
L’implantologia a carico immediato è dolorosa?
Durante l’intervento viene applicata un’anestesia locale semplice. Si tratta di una tecnica mini invasiva: i gonfiori e i dolori post intervento sono ridotti al minimo.