Diaframma e altri muscoli respiratori
Autore:La respirazione è un atto in cui vengono coinvolti i muscoli inspiratori ed espiratori, tra cui il diaframma, per garantire la ventilazione. Ce ne parla il Prof. Andrea Rossi, esperto in Pneumologia e Malattie dell'Apparato Respiratorio a Verona.
Che cos’è il diaframma?
Il diaframma è il più importante muscolo respiratorio che, insieme ai muscoli inspiratori extra-diaframmatici, determina la funzione vitale della ventilazione dell’organismo. Il diaframma ha un valore primario nella respirazione e si contrae durante la fase di inspirazione.
Da cosa è costituito il diaframma?
Il diaframma è costituito da lamine muscolo-tendinee che formano il “centro frenico”. Da questo ampio tendine si diramano i fasci muscolari che raggiungono lo sterno, le costole e le vertebre lombari. Ha la forma di una cupola, la cui convessità è rivolta verso il torace, e si trova tra la gabbia toracica e la cavità addominale. La sua convessità, invece, è rivolta verso l’addome.
Durante la fase di inspirazione il diaframma si contrae determinando l’aumento della pressione intra-addominale e quindi del volume della cavità toracica e dei polmoni.
Quali sono i muscoli coinvolti nell’atto respiratorio?
La ventilazione coinvolge tutti i muscoli del della parete toracica, ovvero i muscoli intercostali intrinseci ed estrinseci, parte dei muscoli addominali durante la fase espiratoria.
È possibile suddividere i muscoli inspiratori ed espiratori.
I muscoli inspiratori determinano l’atto di inspirazione elevando le costole e lo sterno e sono:
- Diaframma (costale e crurale)
- Intercostali esterni
- Scaleni
- Sternocleidomastoidei
I muscoli espiratori, invece, hanno la funzione di abbassare le costole e lo sterno determinandone quindi l’espirazione. Sono rappresentati da:
- Intercostali interni
- Addominali
- Accessori (grande dorsale, dentato postero-inferiore, quadrato dei lombi)
I muscoli inspiratori accessori ed i muscoli espiratori sono attivati solo durante l’aumento della domanda ventilatori (es. esercizio fisico) nei soggetti normali e nei pazienti con malattie respiratorie acute e/o croniche.