Disturbo Ossessivo Compulsivo: come aiutare chi ne soffre

Disturbo Ossessivo Compulsivo: come aiutare chi ne soffre

Editato da: Antonietta Rizzotti il 13/07/2021

Il Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) è caratterizzato da impulsi, immagini o pensieri ricorrenti (ossessioni). Il Dott. Fabrizio Fanella, specialista in Psicoterapia a Roma, ci aiuta a capire meglio

Che cosa sono le ossessioni?

Le ossessioni sono rappresentate da pensieri invadenti che si presentano alla mente del paziente in modo improvviso e nonSeduta psicologo ricercato. Assumono forme persecutorie o ripetitive che generano una grande ansia nel paziente. Il controllo è proprio la chiave del legame patologico per cui il paziente, per controllare l’intensa ansia apparentemente immotivata, mette in atto dei comportamenti compensatori sotto varie forme: lavaggi frequenti delle mani, ripetizioni infinite di gesti, ripetizioni di parole o frasi a carattere magico rituale.

Cosa s’intende, invece, per compulsioni?

La differenza tra ossessione e compulsione è rappresentata dal filo conduttore che le lega: il pensiero coatto e l’azione catartica rituale per assolvere il primo.

La matrice patologica è sempre la stessa e può generare diverse sintomatologie o diversi canali di sviluppo patologico. Tutto il meccanismo della persona che soffre di DOC è destinato a risolvere la sua grande ansia e, paradossalmente, a rigenerarla.

Come si riconosce una persona che soffre di DOC?

Alcune persone conducono una vita apparentemente normale agli occhi dei molti, ma spesso le persone del nucleo familiare assistono a veri e propri rituali, come appunto le ripetizioni di atti o pensieri che assumono un valore rituale e magico per il paziente.

Come bisogna comportarsi con una persona affetta da DOC?

Anche qui esistono diversi protocolli: farmacologico, psicoterapeutico e neuromodulativo, i quali spesso si avvalorano in combinazione l’uno con l’altro. Migliori risultati derivano dall’affrontare in psicoterapia le cause profonde che alimentano il DOC.

Psicologia a Roma