Endometriosi: quanto influisce lo stile di vita?

Endometriosi: quanto influisce lo stile di vita?

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Scritto da: La redazione di Top Doctors
Editato da: Marta Buonomano il 15/05/2023

Il nostro esperto in Ginecologia a Ferrara, il Dott. Gennaro Scutiero, ci parla di una condizione invalidante che colpisce 1 donna su 10: l’endometriosi

Che cos’è l’endometriosi?

L'endometriosi è una sindrome ginecologica cronica in cui il tessuto di rivestimento interno dell'utero, chiamato endometrio, è localizzato altrove, di solito nella pelvi, attorno alle ovaie, attorno all'utero e alle tube di Falloppio. È una condizione molto comune, che colpisce circa 1 donna su 10. Ha una componente ereditaria per cui le donne che hanno la mamma o una sorella affette hanno una probabilità maggiore di sviluppare l’endometriosi.

L'endometriosi di solito colpisce le donne durante i loro anni riproduttivi. Rappresenta una condizione a lungo termine che può avere un impatto significativo sulla salute fisica generale, sul benessere emotivo e sulla capacità di svolgere le normali attività quotidiane.

Come si manifesta?

donna sul divano con dolore al ventreI sintomi più comuni sono rappresentati dal dolore pelvico e dalle mestruazioni dolorose, a volte irregolari o abbondanti. Può causare dolore durante o dopo i rapporti e può portare a problemi di fertilità.

Inoltre l’endometriosi può essere caratterizzata da una serie di sintomi, estremamente aspecifici e vari, che vanno dal dolore intestinale a quello vescicale, dolore alla parte bassa della schiena o alla parte superiore delle gambe ed affaticamento.

Alcune donne, seppur affette da endometriosi, non hanno alcun sintomo.

Anche le caratteristiche del dolore sono molto varie. In alcuni casi si manifesta in modo regolare, peggiorando prima e durante il ciclo, in altri casi è persistente ed in altri ancora può andare e venire. Il dolore può migliorare durante la gravidanza e talvolta scomparire senza alcun trattamento.

Da cosa può essere causata questa condizione?

Le cause esatte dell'endometriosi non sono note. Si tratta di una patologia ormono-dipendente. Ciò significa che, proprio come l'endometrio che risponde ai cambiamenti ormonali provocando la mestruazione, anche il tessuto simile all'endometrio situato all'esterno dell'utero sanguina. Questo sanguinamento può causare dolore, infiammazione e la formazione di aderenze che sovvertono la normale anatomia degli organi pelvici.

L’endometriosi può localizzarsi a livello ovarico, dove forma delle cisti, spesso chiamate “endometriomi” o “cisti cioccolato”, a livello peritoneale, sopra o all’interno delle tube di Falloppio, intorno all’utero, nello spazio tra vagina e retto.

Talvolta si localizza all’interno della muscolatura uterina ed in questo caso si parla di adenomiosi. Occasionalmente si trova a livello dell’intestino e/o della vescica, raramente anche in altre parti del corpo.

Perché è difficile diagnosticare l’endometriosi?

In considerazione del fatto che i sintomi dell’endometriosi sono molto vari, diversi da donna a donna, simili ai sintomi provocati da altre patologie, l'endometriosi risulta una condizione difficile da diagnosticare, tale da rendere necessario un percorso diagnostico e terapeutico personalizzato per ogni paziente.

Per una corretta diagnosi bisogna utilizzare adeguatamente gli strumenti medici di base, quali una scrupolosa raccolta anamnestica, la vista ginecologica che comprenda l’esplorazione vaginale e quando indicata rettale, e un’ecografia pelvica di secondo livello in grado di identificare anche localizzazioni della malattia al di fuori dell’apparato genitale. In casi selezionati possono esser utili un’ecografia dell’apparato urinario, la risonanza magnetica o indagini sull’intestino.

Come viene scelto il trattamento più adatto?

donna con le braccia incrociateIl trattamento idoneo per l’endometriosi deve tener conto delle diverse procedure a disposizione, che includono la terapia medica, la chirurgia ma talvolta anche la semplice osservazione.

I trattamenti ormonali favoriscono la regressione dell’endometriosi, bloccando l’ovulazione e riducendo, quindi, la stimolazione ormonale dell’endometrio

Tra i più efficaci trattamenti ormonali ci sono la pillola contraccettiva orale combinata (COC), il cerotto, i dispositivi intra uterini (spirale) ed i progestinici.

La chirurgia ha come obiettivo quello di asportare le localizzazioni macroscopicamente visibili di endometriosi e di ripristinare la normale anatomia con un’attenzione particolare alla preservazione del potenziale riproduttivo.

In caso di intervento, la chirurgia endoscopica mini-invasiva, assicura il miglior impatto clinico con i migliori risultati in termini di esiti postchirurgici sia a breve che a lungo termine, poiché da un lato risparmiando significative incisioni cutanee risulta meno dolorosa e più estetica, dall’altro comporta una minor sindrome aderenziale pelvica postchirurgica.

Nei casi in cui la malattia comporti un interessamento extragenitale, si rende necessario un approccio multidisciplinare, che coinvolga professionisti come l’urologo e il chirurgo generale.

Endometriosi: quanto influisce lo stile di vita?

Come per tutte le patologie croniche, lo stile di vita sano può migliorare l’andamento della malattia. Prendersi cura dell’alimentazione, con adeguato apporto di fibre e vitamine e la riduzione dell’assunzione proteine di tipo animale, così come anche evitare il fumo e favorire lo svolgimento di un esercizio fisico regolare, sono tutti fattori in grado di migliorare significativamente la qualità di vita della paziente.

Ginecologia e Ostetricia