I polipi intestinali e l’intervento di polipectomia

I polipi intestinali e l’intervento di polipectomia

Editato da: Antonietta Rizzotti il 04/04/2023

I polipi intestinali sono escrescenze che si formano lungo la mucosa dell’intestino crasso. Di origine benigna, la loro asportazione è necessaria per evitare disturbi intestinali e l’evolversi della malattia in tumore del colon. L’esperto in Gastroenterologia a Milano, il Dott. Paolo Viaggi, ci spiega cosa sono e come avviene l’intervento di polipectomia

Cosa sono i polipi intestinali?

I polipi intestinali sono escrescenze a lenta crescita che interessano la parte superficiale della mucosa intestinale. All’inizio del loro sviluppo sono per la maggior parte lesioni benigne e non danno sintomi particolari. In una piccola percentuale, però, crescendo, possono evolvere in lesioni maligne

Perché si formano i polipi intestinali?

Le cause precise che portano alla nascita dei polipi intestinali non sono note, conosciamo però i fattori di rischio che ne favoriscono l’insorgenza: il sovrappeso, il fumo di sigaretta, le diete ipercaloriche ad alto contenuto di proteine animali e alcolici, la vita sedentaria e la famigliarità, sono associate a un riscontro più frequente di polipi colici.

Perché è importante asportare i polipi intestinali?

mediciNon tutti i polipi sono uguali; alcuni, soprattutto nel retto e ultima parte dell’intestino crasso, molto piccoli, non hanno la potenzialità di diventare maligni e li definiamo “iperplastici”. Altri, gli adenomi, possono con il tempo andare incontro a trasformazione maligna. Per prevenirne la trasformazione e attuare la loro rimozione nei primi stadi, la cosiddetta “polipectomia”, durante colonscopia, sono in svolgimento programmi di screening sulla popolazione basati sul rilievo del Sangue Occulto Fecale (SOF o FOBT) efficace “campanello d’allarme” di tali lesioni. Indipendentemente da tali programmi di screening, l’insorgenza, soprattutto dopo i 50 anni, di alterazioni della frequenza dell’evacuazione, di sangue visibile nelle feci, di familiarità per neoplasia intestinale indica la necessità di sottoporsi a colonscopia.

Cosa prevede l’intervento di polipectomia?

Se durante la colonscopia vengono rilevati polipi, verranno rimossi con la polipectomia. Tralasciando i molteplici aspetti tecnici della procedura, che dipendono dalla forma e dalle dimensioni delle lesioni stesse, consiste nell’asportazione del tessuto neoformato con accessori, perlopiù elettrobisturi a forma di laccio, con o senza elettricità. L’intervento, effettuato durante la colonscopia in sedazione cosciente, è totalmente privo di dolore e termina con gli accorgimenti necessari a prevenire eventuali complicanze, peraltro rare, come l’apposizione di piccole clip metalliche o di lacci per prevenire il successivo sanguinamento. Una volta completata la polipectomia, il materiale asportato viene inviato all’anatomopatologo per caratterizzarlo con l’esame istologico

I polipi possono riformarsi dopo l’intervento di polipectomia?

Col tempo i polipi colici possono riformarsi; pertanto dopo una polipectomia viene stabilito, sulla base delle dimensioni, del numero e dell’istologia delle lesioni, un piano di sorveglianza endoscopico in cui la prima colonscopia di controllo può variare da qualche mese a 5 anni dalla polipectomia. Da studi recenti sembra che diete ad alto contenuto di calcio e Vit. D (latticini, broccoli, pesce ad es.) e a basso contenuto di grassi, riducano l’incidenza della crescita di nuove lesioni.

Gastroenterologia a Milano