Insonnia da Coronavirus: 10 consigli per superarla!
La diffusione pandemica del Covid-19 sta causando una condizione di emergenza sanitaria, economica ma anche legata alla sfera psicologia, che vede come protagonisti ansia e insonnia, due disturbi che clinicamente vengono spesso associati
La continua preoccupazione diventa nemica del ritmo del sonno disturbando il naturale processo di:
- Rilassamento
- Sonnolenza
- Addormentamento
Quali sono le conseguenze dell’insonnia?
Un sonno disturbato, nella maggior parte dei casi, causa più preoccupazioni e attitudini negative con la conseguente incapacità di poter gestire le proprie emozioni (incertezza e paura). Infatti, tra i principali sintomi riscontrabili “il giorno dopo” abbiamo:
- Irritabilità
- Stanchezza
- Difficoltà di attenzione e concentrazione
Tra i comportamenti (errati) che spesso si adottano durante il giorno, conseguenti ad una notte insonne e quindi alla perdita di sonno, ritroviamo:
- Dormire fino a tardi al mattino;
- Fare dei sonnellini pomeridiani;
- Bere molto caffè o altre bevande stimolanti;
- Trascorrere a letto più tempo del dovuto.
Si viene, così, a creare un circolo vizioso che comincia dall’essere costretti a rimanere in casa che a sua volta aumenta il rischio dell’insonnia, che viene alimentata dai cattivi comportamenti sopra indicati.
Come possiamo mantenere stabile il ritmo sonno-veglia?
Per sincronizzare il nostro orologio biologico è assolutamente necessario svegliarsi ogni giorno alla stessa ora (anche se durante la notte si è dormito poco), stabilendo quindi l’orario in cui andare a dormire e quello in cui svegliarsi. In questo modo, pian piano verrà ripristinato il giusto ritmo sonno-veglia.
Se si fa fatica ad addormentarsi si consiglia di andare in un’altra stanza e fare qualcosa che possa distenderci fino a che non si avvertano i primi segni di sonnolenza, ripetendo, se necessario, più volte quest’azione durante la notte.
Consigli per regolare il nostro orologio biologico
- Limitare il consumo di caffè o di altre bevande o sostanze stimolanti, soprattutto durante il pomeriggio;
- Limitare o eliminare il consumo di tabacco;
- Limitare l’uso di tablet, smartphone o di altri dispositivi durante la sera;
- Controllare gli orari del pranzo e della cena (non pranzare o cenare sul letto);
- Praticare attività fisica, da evitare nelle ore che precedono il sonno;
- Migliorare la qualità dell’aria attraverso il ricambio della stessa (la temperatura della camera da letto non deve essere superiore ai 18°C);
- Usare la camera da letto solo per dormire o per l’attività sessuale;
- Aiuta a ridurre la tensione muscolare e ad allontanare i pensieri negativi facendo attività rilassanti (almeno 2 ore prima di andare a dormire);
- Limitare ad alcuni momenti le informazioni relative al Coronavirus e accertarsi che le fonti siano attendibili;
- Imparare a gestire (e non a lottare contro di esse) le emozioni dolorose attraverso l’accettazione;
In questo momento straordinario è possibile avere un supporto a distanza da parte di uno specialista grazie alla Telemedicina. Attraverso questo servizio, che include la messaggistica privata o la videoconferenza, il parere di uno specialista in Psicologia potrebbe essere di grande aiuto.