L’intervento di Face Lift

Autore: Dott. Alessandro Gatti
Pubblicato: | Aggiornato: 04/04/2023
Editor: Antonietta Rizzotti

Il tempo che passa e lo stile di vita espongono il viso a lassità cutanee e rughe. Il Lifting facciale, però, può aiutare a riottenere tonicità e apparire più giovani, eliminando i segni dell’età. Il Dott. Alessandro Gatti, esperto di Chirurgia Plastica ed Estetica a Verona, parla di come esegue questo richiestissimo intervento

 

Combattere i segni del tempo con il Face Lift

Il viso è soggetto allo scivolamento verso il basso sia per effetto della forza di gravità, sia per le variazioni legate allo stile di vita: sole, fumo, incremento o diminuzione di peso, etc. Questo scivolamento avviene per lo più su di una linea immaginaria che unisce la coda del sopracciglio con la mandibola, appena a lato del mento.

Il face-lifting, quando eseguito correttamente, distende e riporta la pelle e lo strato superficiale dei muscoli verso l’alto. Questo riposizionamento, associato il più delle volte ad una blefaroplastica completa, consente di tirare indietro l’orologio biologico di almeno 12 anni.

È chiaro che il giorno dopo il lifting forza di gravità ed invecchiamento riprenderanno il loro lavoro, ma gli anni tolti con l’intervento non saranno più visibili!

Come si esegue il lifting facciale?

Il Lifting determina una ridistribuzione dei tessuti rilassati del volto, sia a livello superficiale che profondo, correggendo il sistema dei muscoli mimici superficiali (SMAS).

L’intervento si esegue in anestesia locale assistita: il paziente dorme per tutta la durata dell’intervento, ma di un sonno leggero, adatto a togliere tensione e stress. Naturalmente, non sentirà nessun dolore o fastidio. Se associate ad una blefaroplastica, l’intervento può durare circa 4 ore.

L’intervento di Face Lift consiste in un ampio scollamento sottocutaneo e sottomuscolare e nel riposizionamento dei vari strati. Si procede poi con il rimuovere la cute in eccesso. A fine intervento, viene posizionata una fasciatura elastica da rimuovere il giorno seguente, quando sarà possibile lavare i capelli con lo shampoo. Si viene dimessi senza nessuna medicazione. Ad otto giorni di distanza si rimuovono i punti di sutura, e già dal giorno successivo si può riprendere l’attività lavorativa.

L’intervento non è doloroso: pochi antidolorifici sono sufficienti a togliere il fastidio. Il gonfiore è variabile da paziente a paziente, ma scompare rapidamente.

Le cicatrici, praticamente invisibili, partono tra le pieghine davanti all’orecchio, estendendosi dietro lo stesso per poi infilarsi tra i capelli posteriormente. Anteriormente salgono tra i capelli. I risultati sono in evoluzione positiva per circa 8-10 mesi, poi si stabilizzano e sono duraturi nel tempo.

Dott. Alessandro Gatti
Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva

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