Mal di schiena e dolore cervicale? Prova l’ozonoterapia!

Mal di schiena e dolore cervicale? Prova l’ozonoterapia!

Editato da: Antonietta Rizzotti il 20/10/2023

Sapevi che l’ozono, non essendo un farmaco, non presenta alcun effetto collaterale né controindicazione? Scopri di più con il Dott. Ferlinghetti, esperto in Neurochirurgia a Brescia.

Quali sono le principali cause del mal di schiena?

Le cause sono molteplici e vanno ricercate nei seguenti fattori scatenanti:

  • Ernia del disco cervicale e lombare
  • Protrusione discale
  • Contusioni muscolari (colpo di frusta)
  • Sovraccarico articolare
  • Cause genetiche
  • Fattori ambientali come le cattive abitudini posturali
  • Eventi traumatici

Quali sono i trattamenti più adeguati per chi soffre di mal di schiena o dolore cervicale?

Oggigiorno sono disponibili numerosi trattamenti in grado di curare i sintomi. Tra questi rientra l’ozonoterapia, una procedura da cui è possibile trarre notevoli benefici e una percentuale di guarigione in oltre l’80% dei casi.

Che cos’è l’ozono e come funziona il trattamento?

L’ozono è un gas incolore costituito da tre molecole di ossigeno, dotato di una potente efficacia terapeutica su molte patologie. Non si tratta di un farmaco e per questa ragione non ha controindicazioni e non presenta alcun effetto collaterale.
Agisce direttamente sul dolore grazie alla sua azione primaria di antinfiammatorio e miorilassante, accelerando il processo di riassorbimento dell’ernia del disco e velocizzando la guarigione. Inoltre può essere somministrato in concomitanza con ulteriori farmaci assunti dal paziente.

Come si esegue l’ozono terapia?

La procedura da utilizzare dipende dalla zona da trattare e dal tipo di patologia. Il trattamento di patologie come le ernie discali o le protrusioni discali lombari prevede l’iniezione dell’ozono per via intramuscolare paravertebrale lombare.
Invece, condizioni patologiche come le contratture muscolari o le protrusioni discali cervicali vengono trattate attraverso l’iniezione dell’ozono in sede sottocutanea.
Vengono utilizzati dei piccoli aghi al fine di evitare traumi o disagi al paziente e per permettere a quest’ultimo di ritornare alle sue normali attività subito dopo il trattamento.

Neurochirurgia a Brescia