Mastectomia, ricostruzione del seno e sport

Mastectomia, ricostruzione del seno e sport

Editato da: Marta Buonomano il 07/04/2021

Il Dott. Pietro Loschi, esperto in Chirurgia Plastica e Estetica a Milano, a Bologna e a Modena, ci spiega come le donne sottoposte a mastectomia e successiva ricostruzione del seno debbano comportarsi per riprendere correttamente l’attività sportiva

Dott. Loschi, chi si è sottoposto a mastectomia e ricostruzione del seno può praticare sport?

donna che fa sportUn tema molto interessante. Spesso si sottovaluta questo aspetto, ma in realtà credo che aggrapparsi allo sport e alla voglia di tornare presto ad allenarsi sia un pensiero talmente positivo che faccia bene ad entrambi, alla donna e al medico, e soprattutto alla guarigione.

L’esperienza del tumore al seno in donne che praticano ogni tipo di sport, dai più leggeri ai più pesanti, cardio o muscolari, mi rende chiaro il percorso che le aspetta. 

Dopo quanto tempo è possibile riprendere l’attività sportiva?

Il tema mastectomia, ricostruzione e sport è molto più ampio rispetto al confronto con un intervento estetico, ci sono tante più variabili che alterano le previsioni, per esempio: mastectomia conservando l'areola o totale? Senza togliere linfonodi, oppure solo il sentinella, oppure la dissezione ascellare? Nessuna terapia dopo, oppure chemioterapia e/o radioterapia? 

Sono variabili legate al tipo di malattia, che prolungano o abbreviano il ritorno allo sport. Poi si aggiungono il tipo di ricostruzione scelta, al di sotto del muscolo pettorale oppure al di sopra (laddove possibile), infine l'eventuale trattamento del seno controlaterale, e perché no, pure le dimensioni del seno, o il fumo. 

Per questo sarebbe riduttiva una tempistica esatta a priori. 

 

Mastectomia e sport: una testimonianza

 

Come deve essere eseguito l’intervento?

Fondamentale è fare un intervento, qualunque esso sia, a regola d’arte, rimuovendo la lesione, trattando con cura i tessuti (senologo e chirurgo plastico insieme) e mantenendo un adeguato riposo per i primi 15-20 giorni almeno, evitando così le piccole complicanze post operatorie, in modo da guarire il prima possibile, limitando il gonfiore.  

Per la ricostruzione userei indistintamente protesi tonde e anatomiche (generalmente si usano protesi anatomiche) sopra o sotto il muscolo, con le stesse indicazioni della donna non sportiva, con un unico obiettivo: togliere la malattia e ridisegnare un seno, il più bello possibile.

Quando sarà possibile tornare a fare sport?

La ripresa inizia generalmente intorno ai 30-40 giorni con un recupero attivo. Camminate, esercizi per le gambe ma senza salti, eventualmente addominali. Alleniamo i pettorali dopo circa i 45-50, con una ripresa molto graduale, tenendo conto di ogni variante dell’intervento.  

Quindi nessun abbandono dello sport, ma solo una pausa. Nessuno sport è escluso a priori. Sicuramente nei casi più complessi, con interventi lunghi, dissezione ascellare, ricostruzione sottomuscolare e radioterapia, si dovrà riprendere con molta cautela, pian piano. 

Se è stato posizionato l’espansore, nei giorni dei riempimenti può aver senso limitare lo sport alla parte bassa (addome e gambe), evitando i pettorali, ma nemmeno con l’espansore lo sport è vietato. Lo stesso vale per l’impiego dei lembi (ricostruzione con lembo addominale e gran dorsale, ecc.), si potrà riprendere l’attività con tempi eventualmente più dilatati nel rispetto delle sedi trattate, il seno e la regione “donatrice”, ma senza mai doverlo abbandonare. 

Ognuno ha il suo sport prediletto. Quelli che sottopongono i pettorali a sforzi estremi chiaramente saranno da valutare dopo alcuni mesi, però ci tenevo a dire che…Lo sport fa bene, sempre!

 

Ricostruzione mammaria dopo mastectomia: protesi o espansore?

 

Mastectomia e ricostruzione mammaria

Ricostruzione mammaria con lembo gran dorsale

Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva a Milano